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Dissesto finanziario, finisce l'incubo dopo 7 anni

Fu dichiarato nel maggio 2015, la commissione liquidatrice ha inviato la documentazione al Ministero

Porta la data del 2 febbraio la deliberazione dell’organo straordinario di liquidazione che ha come oggetto il piano di estinzione delle passività del Comune di Orta di Atella, che ricordiamo sta vivendo un difficile momento dal punto di vista finanziario dopo la richiesta del dissesto economico. Ma da quello che emerge sembra essere vicina la fine di questo incubo (che porta tutte le tasse al massimo) perché la commissione formata dalla presidente Federica Scelfo e dai componenti Anna Giovanna Rotondo e Luigi Pezzullo, ha definito il piano per uscire dall’emergenza.

Praticamente il tutto parte dalla dichiarazione di dissesto di addirittura 7 anni fa, precisamente il 28 maggio 2015 quando l’allora commissario straordinario ritenne che non ci fossero le condizioni per ‘guidare’ l’Ente. Già nel 2016 l’Ente aderì alla procedura semplificata di liquidazione e dopo ben 5 anni, precisamente il 30 settembre 2021, c’è stata anche la deliberazione di adozione del piano di estinzione della massa passiva. A seguito di istruttoria del piano da parte del Ministero dell’Interno, il 4 dicembre 2021, è stata presentata richiesta di integrazione documentale e rettifica contabile relativa alla massa attiva. Già il 13 gennaio 2022 c’è stata una prima integrazione e poi una nuova rettifica il 31 gennaio. Adesso tutta la documentazione è stata inviata nuovamente al Ministero per ottenere l’ok definitivo.

In pratica è emerso addirittura un ‘saldo positivo’ di quasi 8 milioni di euro (7,9 milioni per la precisione) perché praticamente la commissione riferisce che la massa attiva (cioè i soldi da incassare) sono 25,3 milioni di euro (al netto della gestione della liquidazione) mentre come massa passiva ci sono 17,4 milioni (cioè i soldi da pagare ai creditori”.  In pratica ci sono quasi 8 milioni in attivo solo che questo chiaramente è se tutti pagassero quello che devono pagare. Una bella gatta da pelare visto che bisognerà subito attivarsi con la riscossione e i bilanci potrebero - ancora una volta - risultare di certo non esatti al 100%, 

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