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Concorso per dirigenti scolastici, il Tar ‘avvisa’ tutti i candidati ancora in corsa

Accolta la richiesta di integrazione del contraddittorio per pubblici proclami

Il Tar Lazio, sui ricorsi presentati dall’avvocato casertano Pasquale Marotta, per conto di alcuni candidati che non hanno superato la prova scritta, ha disposto con ordinanza, l'integrazione del contraddittorio per pubblici proclami, onerando i ricorrenti a notificare il ricorso a tutti i candidati che hanno superato la prova scritta e sono stati ammessi a sostenere la prova orale. L’udienza è fissata per il 2 luglio 2019.

Il concorso prevedeva una prova preselettiva, una prova scritta e la prova orale. I ricorrenti (circa un centinaio quelli curati dall’avvocato Marotta), sono candidati che hanno superato la prova pre-selettiva ma non quella prova scritta. L'integrazione del contraddittorio, accolta dal Tar, ha come scopo quello di far conoscere il ricorso a tutti i contro-interessati e quindi ai candidati che hanno superato la prova scritta e che devono svogere la prova orale. Lo stesso avviso, secondo quanto disposto dal Tar Lazio, dovrà essere pubblicato anche sul sito del Miur.

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