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Piano scuole, il sindaco: "Rischiavamo di perdere 2 dirigenze scolastiche". E minaccia denunce

Per Marino "c'è chi specula per interessi personali. Pronti ad andare alla magistratura qualora dovesse continuare ai danni delle famiglie"

Carlo Marino non ci sta. Dopo 24 ore di dure polemiche ed una manifestazione in programma per sabato mattina sotto la sede del Comune di Caserta da parte dei genitori, il sindaco del Capoluogo decide di rispondere alle polemiche scoppiate dopo l'approvazione del piano di dimensionamento scolastico. "E' anche la solidarietà ad aver ispirato la nostra proposta, nel riconoscimento di quanto potesse essere minacciato, nell'intero mondo della scuola cittadino, da una situazione in cui era diventato necessario intervenire, per garantire stabilità e razionalizzazione all'offerta di servizi per la formazione nel settore di nostra competenza - afferma il primo cittadino - C'era il rischio di perdere due direzioni didattiche, con il conseguente danno di perdita di posti di lavoro, strutture e servizi in città. Rifletta su questo chi continua ad anteporre il suo interesse personale a quello della collettività, per noi invece primario".

Ed il riferimento a qualcuno che, a suo dire, starebbe manovrando la protesta torna anche in un'altra affermazione, dove addirittura il sindaco minaccia di presentare una denuncia alla magistratura (anche se non è chiaro per quale aspetto: "Ci sono forze politiche e interessi personali, sia pur legittimi - afferma il sindaco - che contrastano questa proposta. E vengono diffuse notizie che non corrispondono alla realtà dei fatti. Chiunque si senta leso dalla proposta potrà ovviamente ricorrere contro l'atto definitivo che, dopo tutte le valutazioni degli enti e degli uffici preposti, ne scaturirà. Però  voglio invitare chi specula sugli interessi delle famiglie, animato da legittimi ma personali interessi, a non proseguire in un'attività che non esiteremo a denunciare alla Magistratura qualora dovesse continuare ai danni delle famiglie della nostra città".

La proposta, sulla scorta del parere della Provincia di Caserta, passerà ad essere valutata dall'Ufficio Scolastico regionale e diventerà poi competenza della Regione Campania, che provvederà ad emanare l'atto definitivo. "Per le famiglie casertane - è il pensiero del sindaco - si apre una stagione di grandi miglioramenti: potranno continuare a scegliere la scuola nella quale iscrivere i propri figli ed avranno servizi più funzionali e razionali. Abbiamo avuto come obiettivo, nell'osservanza delle linee guida regionali sul dimensionamento della rete scolastica e sulla programmazione dell'offerta formativa ispirate all'omogeneità territoriale, la riorganizzazione dei servizi, la continuità scolastica, l'esigenza di affermare sul territorio, in tutte le zone della città senza dimenticare le frazioni, strutture scolastiche che possano assicurare un percorso di qualità alla formazione degli alunni e degli studenti"

Sulla stessa lunghezza d'onda anche l'assessore Mirella Corvino: "E' evidente che l'attuale dislocazione delle scuole non potesse più assicurare il perseguimento dei migliori risultati possibili per l'intera platea scolastica, in città e nelle frazioni, ove oggi coesistono per esempio istituzioni scolastiche con dirigenze diverse a poche decine di metri una dall'altra. Il nostro maggiore interesse è un servizio scolastico di qualità e il rispetto del criterio della territorialità e della funzionalità risponde all'esigenza di agevolare il passaggio da un livello scolastico al successivo nella zona ove gli alunni e gli studenti vivono, per promuovere correttamente i loro interessi e le loro attitudini".

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