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Giallo in Comune: la diffida del prefetto ai consiglieri dopo 9 giorni

La notifica solo dopo che sono stati consegnati gli atti del Consuntivo

Oggi i consiglieri comunali di Mondragone hanno ricevuto la diffida, inviata dal Prefetto di Caserta Raffaele Ruberto al Comune e firmata lo scorso 4 maggio 2018, per la mancata approvazione da parte dell’amministrazione comunale guidata dal sindaco Virgilio Pacifico del Consuntivo entro il termine perentorio dello scorso 30 aprile 2018.

In questo caso è avvenuta però una “particolarità” rilevante nella procedura di notifica utilizzata. Si è infatti attesa la tarda mattinata di martedì per l’invio degli atti del bilancio all’intero consiglio comunale, e soltanto oggi è stata portata a conoscenza degli stessi consiglieri la diffida del prefetto per far decorrere i venti giorni in tempo utile per approvare il rendiconto, senza far sciogliere l’amministrazione comunale.

La diffida del prefetto Ruberto al Comune di Mondragone è giunta invece il 7 maggio, ovvero nove giorni prima della notifica ai consiglieri. Altra “stranezza” è che gli atti del bilancio e la stessa diffida non siano stati inviati ai consiglieri comunale dal presidente del Consiglio Claudio Petrella, come avviene solitamente, bensì dalla segretaria comunale Antonia Elia.

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