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Sfiducia al sindaco, una consigliera si sfila dal documento pro Velardi

Nota ufficiale di Campania Libera: "Posizione critica sulla stasi politica"

Si fa sempre più complicata la situazione a Marcianise. Dopo il documento dei consiglieri di maggioranza che hanno lanciato un appello ai 5 dissidenti firmatari della mozione di sfiducia nei confronti del sindaco Antonello Velardi, che aveva aperto la speranza di un dialogo ancora possibile, è arrivata la netta presa di posizione del gruppo di Campania Libera. In una nota il segretario cittadino Alessandro Tartaglione ed il capogruppo Maria Di Lernia hanno infatti sottolineato di non aver condiviso il documento: "La posizione del capogruppo - si legge nella nota - in occasione della riunione di ieri sera è stata molto critica sulla situazione di stasi politica che si è venuta a creare".

La Di Lernia insieme al segretario Tartaglione, infatti, erano stati tra i firmatari del documento col quale Pd e Campania in Movimento avevano chiesto l'azzeramento della giunta, che è stata negata per tutta l'estate dal sindaco. E seppur non hanno deciso di sottoscrivere la mozione di sfiducia al sindaco, sicuramente non hanno una posizione di totale apertura nei confronti del primo cittadino, al quale avevano richiesto una rimodulazione dell'esecutivo (su cui non c'è stata mai apertura fino alla scorsa settimana) e, soprattutto, una condivisione di idee, progetti e modus operandi. A questo punto appare più difficile immaginare la possibilità che la frattura coi firmatari della sfiducia (gli occhi sono puntati soprattutto su Luciano Buonanno e Tommaso Acconcia) possa ricomporsi.

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