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Mercoledì, 17 Aprile 2024
Attualità Santa Maria Capua Vetere

Detenuti trasferiti dopo denunce agli agenti, garanti in Procura: "Sembra una ritorsione"

Troncone ribadisce la necessità di "tutelarli" dopo il caso dei pestaggi. Ciambriello, Belcuore e Ioia replicano: "Vanno avvicinati alla Campania"

Il procuratore della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere, Maria Antonietta Troncone, ha ricevuto i garanti dei detenuti della Campania, Samuele Ciambriello, e provinciali di Caserta, Emanuela Belcuore, e di Napoli, Pietro Ioia.

I garanti avevano chiesto un incontro sui trasferimenti fuori regione di alcuni detenuti del carcere di Santa Maria Capua Vetere, operati dal Dap su segnalazione della Procura. Secondo quanto riferiscono Ciambriello, Belcuore e Ioia, il procuratore ha spiegato che il trasferimento è stato chiesto per coloro che hanno reso dichiarazioni in merito alle violenze subite il 6 aprile 2020 all'interno del carcere "sia per tutelarli, sia per rendere più serena la loro permanenza in carcere, poiché sono coinvolti agenti di polizia penitenziaria operanti in diversi istituti penitenziari oltre a quelli di Santa Maria Capua Vetere, così avanza l'ipotesi del trasferimento fuori dalla Campania".

In risposta i garanti hanno comunicato al procuratore che "sono stati trasferiti detenuti denuncianti, ma anche tanti altri estranei ai fatti". Inoltre, la scelta del Dap, secondo il parere dei Garanti, di distribuire su di un territorio molto vasto gli spostamenti in questione (da San Cimignano a Firenze, Vibo Valentia, Palmi, Civitavecchia, Rieti, Spoleto, Perugia, Prato, Sollicciano, Palermo, a Modena) "assume il carattere di una ritorsione piuttosto che di una protezione".

Ciambriello, Belcuore e Ioia hanno chiesto un incontro anche al capo del Dap Bernardo Petralia, affinché si possano "esporre le problematiche raccolte dai familiari e dagli avvocati dei detenuti in questione". I Garanti ritengono che "una possibile soluzione potrebbe essere quella di riunire questi ristretti accumunati dalla stessa esperienza, in istituti presenti in prossimità della regione Campania in modo da garantire la territorialità della pena, agevolare i familiari negli spostamenti e gli avvocati nella loro difesa. Il mantenimento delle proprie relazioni interpersonali e un clima privo di tensioni nell'ambito detentivo risultano per noi, imprescindibili fattori di protezione che possano attutire il clamore generato da questa vicenda", concludono i garanti.

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