Degrado nell’area mercato, il caso finisce in procura | LE FOTO
Esposto del Codacons dopo le accuse presentate dal Movimento 5 Stelle
L’area mercato di Santa Maria Capua Vetere versa in uno stato di allarmante degrado. La denuncia arriva dai consiglieri del Movimento 5 Stelle Angelo Alfano e Silvia Cauli, che chiamano in causa l’amministrazione guidata dal sindaco Antonio Mirra per il “grave stato di abbandono” in cui versa dell’edificio presente nell’area in cui da sempre sono ubicati i bagni.
“Tale edificio – ricordano i consiglieri grillini - disabitato e in grave stato di abbandono, sede di sversamento abusivo di rifiuti e con problemi di staticità strutturale, anche dietro nostra segnalazione, è stato oggetto, ed era ora, da parte dell’amministrazione di un intervento che ha essenzialmente murato gli ingressi per “messa in sicurezza” e ha rimosso i rifiuti al suo interno”.
La questione era stata trattata anche in consiglio comunale con una mozione a firma 5 Stelle del 29 giugno dello scorso anno, in cui i consiglieri denunciavano lo stato di pericolosità statica dell’edificio di proprietà comunale e dei relativi bagni, non a norma per ospitare utenti diversamente abili. Nella stessa mozione il Movimento denunciava la mancanza dei vari servizi che i commercianti pagano ma che non hanno, come le colonnine idriche ed elettriche, completamente inutilizzabili, e la gravità costituita dalla quasi inesistenza di un impianto antincendio. Una vicenda finita anche sul tavolo dei magistrati, con la denuncia completa di perizia da parte del Codacons a difesa dei consumatori sammaritani.
Al momento il Comune è comunque riuscito a trovare una soluzione temporanea, anche questa finita nel mirino dei grillini: “La ‘pezza a colori’ farà sborsare ai cittadini 1.200 euro per avere un mese di bagni chimici temporanei che ovviamente non risolvono il problema. I fatti ci hanno dato ragione ma solo un’amministrazione orba come questa poteva non vedere i problemi che erano e sono sotto gli occhi di tutti. Il M5S si farà carico di mettere come prossimo ordine del giorno della commissione ambiente tale problema affinché ci sia spiegato a quali soluzioni definitive questa amministrazione stia pensando per superare la precarietà dei bagni chimici”.