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Delivery, Zinzi: "L'ordinanza va modificata, De Luca ascolti i commercianti"

Il consigliere regionale critico nei confronti del governatore della Regione Campania

“Se l’intenzione del presidente Vincenzo De Luca era quella di costringere comunque tutti i ristoratori a rimanere chiusi fino al 4 maggio, ci è riuscito. L’ordinanza che autorizza il delivery avrebbe dovuto uniformare la Campania alle altre regioni nelle quali la consegna a domicilio del cibo cucinato non si è mai fermata, invece penalizza ancora di più un settore che ha subito grandi perdite nel corso del lockdown e che faticherà a rialzarsi”. A dichiararlo è il consigliere regionale Gianpiero Zinzi intervenendo sull’ordinanza numero 37 firmata dal governatore.

“Le prescrizioni imposte dalla Regione non tengono conto delle peculiarità delle attività a cui si rivolge - aggiunge Zinzi - Diverse settimane fa avevo chiesto l’istituzione di un tavolo tecnico con la presenza delle parti interessate, se il risultato è questa ordinanza è evidente che una concertazione non sia avvenuta neanche telefonicamente ed è un grave errore. Basti pensare alle procedure da seguire per attuare il protocollo di sicurezza sanitaria, tanto maniacale nella specifica della concentrazione dei prodotti da utilizzare per la sanificazione, quanto lacunoso in altri punti. Il risultato è che molti ristoratori non apriranno lunedì e forse neanche successivamente. De Luca ascolti gli operatori del settore e modifichi in parte l’ordinanza”.

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