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Tribunale ancora ingolfato dopo il lockdown. "Interventi urgenti o scendiamo in piazza"

Il gruppo 'Avvocati del Foro' guidato da Angela Del Vecchio: "I disservizi continuano"

L’Associazione Avvocati del Foro di Santa Maria Capua Vetere facendo seguito all'appello di fine maggio della presidente Angela Del  Vecchio, col si chiedeva la riapertura in sicurezza del tribunale e degli Uffici del Giudice di Pace del Circondario, con un nuovo documento reitera, a distanza di oltre un mese, la richiesta inoltrata alla Presidenza del Tribunale, rimasta inascoltata.

"L’associazione, raccogliendo lo sfogo e la frustrazione dei tanti colleghi, ritiene che l'atteggiamento della Presidenza del Tribunale, improntato alla totale mancanza di dialogo con l'Avvocatura sammaritana non è più comprensibile e tollerabile, alla luce della generale attenuazione delle prescrizioni sanitarie, nonché della funzione costituzionale dell’amministrazione della giustizia nel distretto, che, di fatto, è rimasta paralizzata, senza consentire agli avvocati di poter svolgere la propria funzione sociale, a tutela dei cittadini" si legge nella nota. 

"Successivamente al lockdown, sono stati rilevati e denunciati, anche sui social, da tantissimi colleghi, ulteriori disservizi correlati all'accesso contingentato alle cancellerie, con particolare riferimento ad omesse e tardive comunicazioni dei provvedimenti dei magistrati e di accettazione dei depositi telematici da parte di alcune cancellerie del settore civile;  rinvii ad oltre un anno, delle cause già mature per la decisione (a differenza di altri Tribunali limitrofi che hanno continuato a depositare provvedimenti evitando l’accumulo di arretrato); ritardi da parte di alcuni magistrati (per fortuna pochi!) nel deposito dei provvedimenti adottati, di scioglimento delle riserve, ecc., ritardi che sono stati spesso formalmente segnalati dai colleghi, ma senza alcun esito; significativa riduzione delle udienze in presenza; omessa assegnazione (in alcuni casi si registrano ritardi di dieci mesi dall’iscrizione a ruolo) dei giudizi alle sezioni competenti, dovuta per il ritardo nella redazione delle nuove tabelle di assegnazione ai magistrati, ritardi che determinano gravi ripercussioni sul rapporto fiduciario tra avvocato ed assistito".

Secongo il gruppo di 'Avvocati del Foro' "tali omissioni e ritardi senza precedenti, non potranno ovviamente essere sanate con la sola auspicabile riapertura del tribunale, ma anche attraverso un intervento propositivo da parte della Presidenza del Tribunale ed attraverso la capacità di trovare soluzioni rapide ed adeguate. Pertanto, l’associazione auspica l’immediata ripresa di un dialogo fattivo con la Presidenza, al fine di individuare una soluzione condivisa delle gravi criticità elencate. In mancanza di risposte concrete, l’Associazione si riserva di organizzare una manifestazione di pubblica protesta, con richiesta al Ministro della Giustizia di intervento risolutivo delle problematiche denunciate. Anche nel Tribunale di Santa Maria Capua Vetere la giustizia deve potersi esercitare liberamente, affinché tutti i cittadini e le imprese abbiano la possibilità di tutelare i propri diritti, attraverso un giusto processo, con tempi certi ed in presenza, anche per consentire l'auspicata ripresa economica".

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