Dehors sequestrati, l'esercente: "Colpito unico settore che genera economia"

Dopo il Covid ed il caro bollette i titolari di bar e locali di Aversa credevano che il peggio fosse passato ma non era così. Con la primavera iniziata e le giornate più lunghe qualcuno sperava in una ripresa rimandata per anni. Ripresa che, ad Aversa, verrà rimandata ancora dopo il caso dehors sequestrati e, per dirla con le parole di un esercente normanno, avvicina paurosamente quel "baratro" verso cui "questo territorio ormai sta scivolando". 

Dagli esercenti la questione delle multe e dei sequestri per i dehors non autorizzati viene vissuta come una sorta di sopruso. "Il tanto decantato sviluppo pare sempre più lontano e le colpe che dapprima si attribuivano alla pandemia hanno sempre più il sapore di alibi - scrive uno di loro sui social - Ben venga la tanto sponsorizzata legalità, la tanto decantata vigilanza svolta dalle forze dell’ordine ma la domanda che mi sorge spontanea è può essere questa applicata solo settorialmente? Può limitarsi ad uno dei pochi settori produttivi che genera economia e occupazione tralasciando poi completamente temi come la sicurezza e la tutela del territorio (come ad esempio il fenomeno dei parcheggi selvaggi presenti ovunque)? Ben venga l'interpretazione restrittiva delle regole se fatta per il bene comune, ma che sia fatta in modo globale e valente per ogni ambito".

Poi l'accusa agli amministratori: "Risolvere questioni amministrative come quella delle autorizzazioni commerciali anche farebbe parte dei compiti ordinari, ma considerati i presupposti ve la farei passare per un traguardo straordinario e accetterei anche le celebrazioni". Infine lo sfogo: "Io credo nelle potenzialità di questa città, di questo territorio e di questo popolo ma vedo  che nell’ultimo decennio sta tutto scivolando verso il baratro e spero davvero per il bene comune che non solo questo ma che tutti i problemi cittadini possono risolversi o avere risvolti positivi per la comunità. Non ci vuole la bacchetta magica, basta un po’ di serietà e concretezza", conclude.

Un commento amarissimo che dovrebbe suonare più di un campanello d'allarme dalle parti del Municipio. Perché la politica non può nascondersi dietro cavilli e tecnicismi ma dovrebbe trovare soluzioni. A sequestrare i dehors saremmo buoni tutti.