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Conclusa l'esercitazione “Defender Europe 21” nella Caserma Salomone

La Divisione “Acqui” ha partecipato all’esercitazione multinazionale a guida statunitense con circa 28.000 militari schierati in tutta Europa

Si è conclusa, all’interno della caserma “Oreste Salomone” di Capua, la partecipazione del Comando Divisione “Acqui” alla “Defender Europe 21”, caratterizzata da una serie di esercitazioni multinazionali e interforze guidata dalle forze armate statunitensi e condotte in Europa insieme alla Nato e ai partner militari, con lo scopo di consolidare la prontezza e l’interoperabilità alleata nella risposta ad un’eventuale aggressione ai danni delle Nazioni europee.

L’esercitazione, nel suo complesso, ha coinvolto circa 28.000 militari di 26 nazioni – tra cui l’Italia – impiegati in maniera simultanea in 30 aree addestrative situate in 12 diversi Paesi europei, rappresentando uno dei più grandi dispiegamenti di forze alleate nel vecchio continente dal secondo dopoguerra. Dopo la fase di pianificazione operativa svolta a Capua tra aprile e metà maggio, il Comando è passato alla fase di condotta delle operazioni, simulata grazie all’interazione tra i sistemi di Comando e Controllo nazionali e statunitensi garantita dal 232° reggimento trasmissioni e dal 2500th Digital Liaison Detachment Usa.

Esercitazione "Defender Europe 21" a Capua

Lo scenario ha visto l’“Acqui” condurre, fianco a fianco con la prima Divisione di Cavalleria americana, un’operazione offensiva allo scopo di espellere una forza militare avversaria penetrata nei confini dei Paesi dell’Alleanza Atlantica. Hanno partecipato, quali unità dipendenti, le Brigate “Aosta”, “Pinerolo” e la spagnola “Galicia” schierate nell’area addestrativa di Grafenwhoer, in Germania, con un impegno continuativo di circa 400 militari sia dell’Esercito sia dell’Aeronautica.

L’attività ha rappresentato un momento addestrativo di grande importanza e di decisa crescita professionale che ha permesso al personale della Divisione “Acqui” e delle altre unità dell’Esercito di migliorare le procedure operative interne, ottimizzare la composizione e l’articolazione del posto Comando, addestrarsi all’impiego dei sistemi di comando e controllo nazionali, incrementare la capacità di applicazione della dottrina militare a scenari di combattimento e confrontarsi con colleghi di altre nazioni.

“I risultati conseguiti nella Defender Europe 21 - ha sottolineato il generale di divisione Nicola Terzano, comandante dell’Acqui – hanno confermato la necessità di continuare ad addestrarsi con costanza in scenari di warfighting al fine di migliorare sia la preparazione individuale sia l’efficacia del posto Comando. Tale esercitazione conclude un percorso di oltre tre anni che ha visto il Comando Divisione conseguire la piena capacità operativa quale Comando interforze del livello operativo per le esigenze di carattere nazionale, nel 2020-21 ricoprire il ruolo di European Union Force Headquarters nell’ambito di una missione esecutiva a guida Ue e, infine, con la Defender Europe 21 cimentarsi nuovamente a livello tattico in uno scenario di combattimento quale Divisione di manovra. Tutta l’esercitazione si è svolta nel pieno rispetto delle misure di prevenzione e contenimento della diffusione del Covid-19”.

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