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Approvato il decreto 'Ristori': "Entro metà novembre i soldi per attività commerciali e lavoratori"

Il premier Conte ha presentato il piano di interventi per sostenere commercianti e dipendenti

Il Consiglio dei ministri presieduto dal premer Giuseppe Conte ha dato il via libera al “decreto Ristori”. Vengono investiti oltre 5 miliardi per sostenere le attività ed i dipendenti che sono stati colpiti dall’ultimo decreto del presidente del consiglio dei ministri, a partire da titolari di ristoranti, bar e pizzerie, oltre che per gestori di palestre e piscine. Il ministro Roberto Gualtieri ha annunciato che "i bonifici arriveranno entro metà novembre". 

Tutte le misure del decreto 'Ristori’

Contributo per gli affitti

Eliminazione ultima rata Imu

Sospensione contributi previdenziali

400 milioni a guide e agenzie di viaggio 

100 milioni al Fondo per le emergenze delle imprese e delle istituzioni culturali

Fino a 150mila euro a fondo perduto a tutti gli operatori dei settori economici interessati dalle misure restrittive, senza limiti di fatturato (quindi anche a chi supera i 5 milioni) e avrà un tetto massimo di 150mila euro. Saranno esclusi dal ristoro "i soggetti che hanno attivato la partita Iva a partire dal 25 ottobre" o quelli che hanno già cessato l'attività prima di questa data. 

A novembre 800 euro a precari dello sport "Per il mese di novembre 2020, è erogata dalla società Sport e Salute S.p.A., nel limite massimo di 124 milioni di euro per l'anno 2020, un'indennità pari a 800 euro in favore dei lavoratori impiegati con rapporti di collaborazione presso il Coni, il Comitato Italiano Paralimpico, le federazioni sportive nazionali, le discipline sportive associate, gli enti di promozione sportiva riconosciuti dal Coni e dal Cip, le società e associazioni sportive dilettantistiche". 

Istituito il "Fondo per il sostegno delle Associazioni Sportive Dilettantistiche e delle Società Sportive Dilettantistiche" nel limite massimo di 50 milioni di euro per l'anno 2020 ed è destinato all'adozione di misure di sostegno e ripresa delle associazioni e società sportive dilettantistiche" penalizzate

Sei settimane di cassa integrazione dal 16 novembre al 31 gennaio 2021 o, in alternativa, ulteriori 4 settimane di esonero contributivo. 

Prorogato il blocco dei licenziamenti fino al 31 gennaio

Indennità da 1.000 euro per i lavoratori stagionali del turismo (inclusi quelli con contratto di somministrazione o a tempo determinato) nonché gli stagionali degli altri settori, i lavoratori dello spettacolo, gli intermittenti, i venditori porta a porta e i prestatori d’opera

Due nuove mensilità di Reddito di emergenza

Rimborso con voucher per gli spettacoli dal vivo previsti dal 24 ottobre e fino a gennaio 2021 e saltati per le nuove restrizioni anti-Covid. La misura vale quindi anche per "i titoli acquistati dal 1 al 24 ottobre non fruiti" finora e "non fruibili fino al 31 gennaio 2021".

Stop ai pignoramenti immobiliari fino alla fine dell’anno

Fondo da 400 milioni di euro per le fiere internazionali cancellate 

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