rotate-mobile
Attualità

Bonus e 'dramma liquidità': "Imprenditori alla canna del gas"

L'avvocato Armando Rossi a poche ore dalla discussione: "Speriamo si risolva il problema del blocco delle cessioni"

“Attendere prego…Attendere prego…Attendere prego …”. Ormai gli Imprenditori ascoltano da mesi questo disco incagliato mentre le loro aziende stanno alla canna del gas. Ma cosa devono aspettare? Sabato 16, data ultima entro la quale dovrà essere convertito in legge il Decreto Aiuti?  Da quel momento sarà risolto il problema del blocco delle cessioni? Cerchiamo di dare una risposta a queste domande, alimentate dalla speranza di uscire al più presto dal baratro di fallimenti e perdite di posti di lavoro". Ad affermarlo l'avvocato Armando Rossi

All’interno del dossier n. 118/2022 del Servizio Studi della Camera dei deputati, pubblicato lo scorso 4 luglio, a pochi giorni quindi dall’approvazione della Legge di conversione del Decreto 50/2022 (cd. decreto Aiuti), alla pagina 15 vi è un riferimento all’articolo 14 in combinato disposto con l’art. 57 terzo comma dello stesso decreto, secondo cui le Banche possono cedere il credito a tutti i soggetti loro clienti (a società, professionisti e partite Iva, con la sola eccezione dei consumatori) per le comunicazioni della prima cessione o dello sconto in fattura inviate all'Agenzia delle entrate a partire dal 1° maggio 2022.

Del resto, è da ritenersi non eliminato il riferimento al limite temporale posto dall’articolo 57 comma 3 del Decreto Aiuti, atteso che lo stesso non risulta neppure modificato dalla Legge di conversione approvata alla Camera.

Ed in vista della imminente approvazione al Senato con il preannunciato voto di fiducia, il testo resterà immodificato e di conseguenza immutato il blocco dei crediti ante 1° maggio 2022.

"Ancora, come avrebbe detto un politico di primo piano nello scenario politico nazionale per decenni, a pensar male degli altri si fa peccato ma spesso si indovina. Le banche e gli intermediari finanziari, in vista del mutamento dei tassi di interesse poi realmente avvenuto a partire dal 1° luglio 2022, hanno probabilmente tardato le risposte alle richieste a loro pervenute di cessione del credito, dando qualche riscontro solo dopo tale data, per ottenere condizioni contrattuali più favorevoli e, nel contempo, più gravose per l’Imprenditore! E’ questo forse il motivo per il quale, a partire da questo mese, è stata accettata da alcune Banche qualche cessione in più, anche se ciò rappresenta solo una goccia nell’oceano rispetto alle richieste sospese? Attualmente, purtroppo, c’è un’unica amara certezza per gli Imprenditori che vivono il dramma della mancanza di liquidità: la legge di conversione si applica retroattivamente per le sole comunicazioni a partire dal 1° maggio 2022". 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Bonus e 'dramma liquidità': "Imprenditori alla canna del gas"

CasertaNews è in caricamento