Debiti per oltre mezzo milione, scoppia la ‘guerra’ tra sei Comuni
Maddaloni pronta ad agire legalmente contro i Comuni non in regola con i pagamenti per l'Ambito C2
Il Comune di Maddaloni è pronto ad intraprendere “tutte le azioni stragiudiziali e giudiziarie necessarie” per il recupero delle somme dovute dai Comuni aderenti all’Ambito C2 e non in regola con i pagamenti nei confronti dell’Ente che ne è Capofila.
È questa la decisione presa dalla giunta comunale guidata dal sindaco Andrea De Filippo nei confronti di cinque Comuni che non risultano in regola con i pagamenti relativi al periodo da ottobre a dicembre 2017 e per l’anno 2018.
In particolare, come si legge nell’atto, il Comune di Arienzo deve una cifra di 9.388,74 euro per il periodo da ottobre a dicembre 2017, nonché 53.650 euro per l’anno 2018; il Comune di Cervino 8.804,16 euro per il periodo da ottobre a dicembre 2017, nonché 50.310 euro per l’anno 2018; il Comune di San Felice a Cancello 30.744 euro per il periodo da ottobre a dicembre 2017, nonché 175.680 euro per l’anno 2018; il Comune di Santa Maria a Vico 24.538,50 euro per il periodo da ottobre a dicembre 2017, nonché 140.220 euro per l’anno 2018; il Comune di Valle di Maddaloni 4.798,50 euro per il periodo da ottobre a dicembre 2017, nonché 27.420 euro per l’anno 2018. Un totale di circa 520mila euro che il Comune di Maddaloni è intenzionato ad ottenere dando mandato all’ufficio legale di “predisporre tutti gli atti consequenziali”.