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Debiti per l’acqua, i condomini chiedono pagamenti dilazionati e contatori singoli

Ventuno amministratori di condomini inviano una missiva al sindaco Golia per cercare di invertire la tendenza all’evasione del pagamento dei canoni e recuperare le situazioni di morosità

Un protocollo d'intesa tra il Comune di Aversa e gli amministratori dei condomini per gestire la riscossione dei canoni relativi ai consumi idrici. E' l'oggetto di una missiva inviata al sindaco Alfonso Golia dagli amministratori di condominio Maurizio Golia, Tommaso Longobardi, Paolo Pecorario, Enzo Meo, Francesco Cardillo, Salvatore Pecorario, Nello Martiniello, Saverio Esposito, Vincenzo Esposito, Nicola Liscio, Flavio Guarino, Nicola Suriano, Vanna Gelato, Francesco Del Franco, Vincenzo Grassia, Francesco Sorrentino, Italo Stefanelli, Luigi D'Aniello, Carlo Sepe, Ferdinando Galluccio e Immacolata Eletto.

La questione relativa ai canoni dell'acqua è molto sentita nella città normanna. Numerosi sono stati, infatti, gli incontri tra gli amministratori di condominio, il sindaco Golia e l'assessore al Bilancio Francesca Sagliocco, per cercare di invertire la tendenza ormai consolidata all’evasione del pagamento dei canoni e trovare un’intesa sul recupero agevolato dei crediti anche con eventuali ipotesi di rateizzo. Il problema è che gli importi dei canoni idrici, purtroppo, vengono calcolati solo in base all’effettivo costo del servizio offerto, e la mancata riscossione non fa altro che incrementare le passività dell’Ente.

Per questo motivo gli amministratori dei condomini chiedono che entro il 30 giugno 2021 il Comune dia inizio alle attività di installazione dei contatori intestati ad ogni singolo condominio al fine di rilevare, in modo telematico, la lettura dei consumi idrici e consentire la contrattualizzazione diretta tra l'Ente e il singolo condominio. "Tale attività - spiegano gli amministratori di condominio nella missiva - potrà essere demandata sia a società private scelte direttamente dall'amministrazione comunale, sia delegata agli amministratori di condominio a condizione che, in quest'ultima ipotesi, siano preventivamente indicate le specifiche tecniche dei dispositivi da utilizzarsi". Per quanto riguarda invece i solleciti già pervenuti ai condomini morosi, gli amministratori chiedono pagamenti dilazionati "in almeno 36 rate mensili con decorrenza dal 30 settembre 2021".

Solo così, secondo gli amministratori, si potrà "consentire un adeguato pagamento degli importi nell'attuale delicato periodo di emergenza sanitaria con gli eventuali risvolti dal punto di vista economico per tutta la cittadinanza" e al contempo "consentire all'amministrazione comunale di recuperare in modo certo gli importi richiesti in tale fase iniziale di passaggio al sistema individuale di autolettura dei consumi idrici".

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