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"Focolaio isolato a Mondragone. Il 7 luglio via la 'zona rossa', i nuovi positivi trasferiti nelle strutture Covid"

L'annuncio del presidente De Luca: "Libereremo le palazzine in condizioni di sicurezza". E sulla scuola aggiunge: "Le uniche cose serie da fare sono dare le mascherine agli studenti e fare tamponi al personale scolastico e non. La Campania già ci sta lavorando"

Tra pochi giorni sarà eliminata la ‘zona rossa’ ai Palazzi Cirio di Mondragone. Vincenzo De Luca lo ha confermato nel corso della sua diretta per fare il punto sull’emergenza coronavirus, ripercorrendo anche ciò che è stato fatto. “Noi non abbiamo avuto dispute sulle competenze” ha affermato, facendo riferimento a quanto avvenuto invece in Lombardia che ha portato anche ad aprire un’inchiesta. “Noi abbiamo fatto la ‘zona rossa’ a Mondragone. L’unico problema si è avuto la prima notte, quando non c’è stata la vigilanza necessaria. Abbiamo prolungato di una settimana la zona rossa per attendere l’eventuale incubazione. Dopo i 14 giorni rifaremo tamponi a tutti i residenti, mi auguro di non trovare altri positivi. Se saranno trovati, verranno trasferiti nelle strutture Covid e libereremo le palazzine in condizioni di sicurezza”. 

“Il focolaio a Mondragone è stato isolato”

Intanto De Luca ha voluto mandare un segnale distensivo “alla civilissima città di Mondragone. Faremo anche qualche bella iniziativa per rilanciare l’economica turistica. Cercheremo di promuovere lo sviluppo del territorio, non di danneggiarlo”. Il governatore ha quindi affermato che il focolaio di Mondragone “è stato isolato ed oggi la Campania è a contagio zero. Se dovesse emergere qualche problema, va denunciato e risolto con estrema decisione e tempestività. Non dobbiamo occultare nulla, ma portare avanti operazioni verità, a maggior ragione quando parliamo della salute”.

Mascherine per gli studenti e tamponi per il personale scolastico e non

De Luca ha poi affrontato anche la delicata questione della scuola, non mancando di lanciare una frecciata al ministro dell’Istruzione Lucia Azzolina: “L’unica cosa davvero seria da fare è dare le mascherine a tutti gli studenti delle scuole medie e superiori. L’altra cosa concreta che possiamo fare è tamponi a tutto il personale docente e non. Stiamo parlando in Campania di 110mila unità e noi ci stiamo preparando. Il resto è aria fritta”.

“Dal governo serve un piano lavoro per 300mila giovani”

Il presidente si è poi offerto “di lavorare a cottimo per il governo” per lanciare “l’unico piano serio che serve al paese, un piano per il lavoro. Noi l’abbiamo già fatto in Campania, ma lo dovrebbe fare anche il governo. Serve un piano del lavoro per 300mila giovani”.

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