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De Luca rilancia: “Ristoranti aperti anche di sera, ma va bloccata la Movida”

Il presidente attacca: “Imbrogli nelle comunicazioni che falsano la realtà”. Nel mirino Figliuolo ed il governo Draghi

“Imbrogli nella comunicazioni di dati che falsano la realtà”. E’ il duro atto di accusa lanciato dal presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca nel corso del suo appuntamento settimanale per fare il punto sulla pandemia da Covid.

Il primo attacco è sul fronte vaccini: “Nelle scorse settimane ho parlato di un mercato nero dei vaccini in Italia. Quando si è insediato il commissario Figliuolo, ci ha detto che avrebbe seguito una linea molto chiara: un cittadino, un vaccino. In queste settimane - sottolinea - abbiamo accettato che si anticipassero le consegne ad alcune regioni del Nord perché vi erano più anziani. Ma l’accordo era che, dopo questo passaggio, ci sarebbe stato il ritorno alla linea annunciata. Ad oggi il problema si aggrava. La Campania viene privata da 200mila dosi di vaccino rispetto alla popolazione. Siamo l’ultima regione d’Italia per la consegna delle dosi nonché se consideriamo il Pfizer (il 16%) ed il Moderna (1,7%) che servono per le persone anziani. Questa è una vergogna nazionale: siamo al limite della delinquenza politica”.

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Sulla battaglia al virus, De Luca aggiunge: “I problemi sono complicati, noi dobbiamo dare massima collaborazione ma mi pare che il governo navighi a vista. La Campania ha avuto sempre una linea di grande rigore, visti i contagi ed i decessi che ci sono. Noi siamo stati la Regione che ha unito il rigore all’attenzione sociale ed economica. Siamo stati l’unica Regione a varare un piano socio-economico da un miliardo di euro per dare una mano a chi era in difficoltà. Quando il rigore si distacca dal buon senso diventa ottusità. Oggi siamo in una fase diversa rispetto ad un anno fa, perché abbiamo i vaccini e settori economici che sono stremati. La resistenza di tanti è diventata molto più debole. Entriamo in una nuova fase che deve richiedere rigore e buon senso. Serve un aiuto progressivo alle categorie economiche: è necessario mantenere la vaccinazione per fasce d’età, ma dobbiamo contemporaneamente guardare al rilancio dell’economia e del lavoro”.

Su questo fronte, per De Luca, “ci sono state operazioni di sciacallaggio. Già oggi la Campania raggiunge l’obiettivo di vaccinare il 100% degli ultra80enni. Nelle prossime 2 settimane completiamo vaccinazione dei non deambublanti. E siamo già al 60% di vaccinazioni per i cittadini tra 70 e 79 anni. Ma chiedo al governo di spiegarci le incoerenze rispetto a questa linea”.

Il presidente della Regione parla poi della necessità di “difendere il comparto turistico” per le prossime vaccinazioni e torna a parlare della riapertura dei ristoranti in zona arancione. “Dobbiamo aprire e permettere anche la cena fino alle 23, ma dobbiamo bloccare la Movida che è il vero problema. Lo Stato italiano è in grado di garantire il rispetto di una decisione del genere? Io credo che lo Stato italiano non sia in grado di garantire niente. Nei 3 mesi che abbiamo alle spalle abbiamo avuto un Paese abbandonato a se stesso, per scelte politiche”.

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