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De Luca show contro Salvini e 5 Stelle. Il giallo del doppio protocollo | FOTO

Il presidente della Regione conferma le tensioni nel corso del vertice del governo: “Noi non interloquiamo con nessun ciarlatano che incontriamo nelle piazze”. Sui termovalorizzatori “dibattito irrealistico”. Sugli Ato Rifiuti è netto: "Pronti a commissariarli"

Mentre il premier Giuseppe Conte prova a minimizzare le tensioni, il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca conferma le tensioni che si sono venute a creare nel vertice in Prefettura a Caserta per la firma del protocollo sulla Terra dei Fuochi. Il governatore campano ha tenuto una conferenza stampa alla Reggia di Caserta subito dopo l’incontro coi ministri 5 Stelle ed il vice premier Matteo Salvini nel corso del quale non ha mancato di lanciare dure accuse nei confronti del governo del cambiamento. 

“Le polemiche di questi ultimi giorni sui termovalorizzatori in Campania non hanno fatto altro che creare un danno di immagine enorme, totalmente immotivato nei confronti della Regione. Quando si producono notizie forzate, il primo danno è per le produzioni agro-alimentari del nostro territorio. C’è una guerra infinita tra 5 Stelle e Lega che si gioca sulla pelle dei nostri cittadini”. 

De Luca ha svelato, poi, che in Prefettura a Caserta sono stati messi sul tavolo due protocolli e solo uno è stato firmato dalla Regione Campania. “Noi non abbiamo firmato il secondo protocollo, perché questo accennava a soggetti privati in relazione al controllo dei dati oncologici. Per la Regione Campania c’è un solo ente che li certifica, il Registro dei tumori, ed è la sanità pubblica. Altre iniziative la Regione non le riconosce e le contesta. Noi non interloquiamo con nessun ciarlatano che incontriamo nelle piazze. Si sono ‘protocollati’ tra ministeri”. Il nodo sembra essere legato ad una associazione di medici considerata vicina al Movimento 5 Stelle.

“La Campania - ha affermato De Luca - rivendica di aver varato un piano per la gestione dei rifiuti che è il più avanzato d’Italia. Io, 10 anni fa, volevo realizzare un termovalorizzatore a Salerno, ma mi fu impedito dal governo Berlusconi. Oggi è irrealistico, anche perché prima cera un’agevolazione fiscale grazie ai Cip6, oggi è stata estremanentae ridotta e ciò rende impossibile un investimento di 350milioni di euro. Questo è fare propaganda. L’unica cosa ragionevole che si può immaginare è la realizzazione di una quarta linea per il termovalorizzatore di Acerra, una linea di riserva che potrebbe essere utilizzata quando si fanno le manutenzioni. L’unica criticità che potremo registrare è questa”. E chiarisce: “Il piano della Regione Campania non prevede la realizzazione di termovalorizzatori. Abbiamo previsto, per far reggere il sistema, 15 impianti di compostaggio per la lavorazione dell’umido che ancora oggi portiamo fuori Regione. Poi prevediamo l’eliminazione delle ecoballe, sia col trasporto fuori regione sia lavorando 2,4 milioni per produrre combustibile solido secondario. Ed infine immaginiamo una nuova vagliatura dei rifiuti per separare il materiale riciclabile”.

De Luca ha poi affrontato anche la delicata questione degli Ato Rifiuti (quello di Caserta è rimasto senza presidente dopo le dimissioni del sindaco di Caserta Carlo Marino): "Li abbiamo già diffidati, chi non si mette a norma sarà commissariato".

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