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De Luca ai gestori dei bar: "Movida chiusa alle 23. Ed evitiamo gli abusi di alcol per guadagnare 10 euro in più"

Il presidente della Regione manda un messaggio forte. E sulle riaperture delle 'frontiere' tra le Regioni è netto: "Sarà subordinata a una valutazione della situazione epidemiologica"

"In Campania teniamo bloccata la movida con la chiusura dei baretti alle 23. Sarà così finché non avremo forme di controllo serio ed effettivo da parte delle forze dell'ordine". Lo ha annunciato il governatore della Campania Vincenzo De Luca nel consueto punto settimanale che tiene su Facebook per la pandemia da coronavirus. Il tema della chiusura alle 23 è stato al centro di tante polemiche, perché molti locali serali rischiano di pagarne le conseguenze, ma il presidente non vuole sentire ragioni.

"Vorrei chiedere un impegno massiccio alle forze dell'ordine, e sollecito il ministero dell'Interno a dare direttive rigorose in questo senso, per il controllo dell'uso delle mascherine e gli assembramenti notturni. Chiedo anche - ha aggiunto De Luca - che ogni giorno venga pubblicata una lista delle ammende fatte a chi non indossa la mascherina. Con dieci ammende al giorno, daremo una mano a contenere il fenomeno".

Il governatore crede che l'epidemia sia anche l'occasione "per avere meno droga, nessuna pasticca. Dobbiamo cancellare l'abitudine a rincretinirsi con l'uso di superalcolici che mandano in coma etilico decine di ragazzi e ragazze di 13 anni. Si assumono porcherie che bucano lo stomaco anche per comportamenti irresponsabili di gestori di bar. Senza generalizzare, ma spesso non esistano a rovinare vita dei giovani per 10 euro in più".

De Luca ha poi ribadito la capacità dei cittadini campani di affrontare la pandemia. “In queste settimane è sembrato capovolgersi il ruolo tra Regioni del Sud e del Nord: è sembrato per qualche verso che i comportamenti più rigorosi venissero dal Sud e qualche elemento di ammuina venisse dal Nord”.

E’ poi tornato sulle aperture delle Regioni del 3 giugno: “Ho apprezzato le ultime dichiarazioni del ministro Boccia che ha detto che, in relazione alla prevista apertura della mobilità interregionale il 3 giugno, la cosa non è scontata ma è subordinata a una valutazione della situazione epidemiologica. E' una posizione ragionevole che mi convince", ha aggiunto De Luca che già la scorsa settimana aveva sottolineato come la decisione per l’apertura delle frontiere in Campania sarà presa solo domenica 2 giugno.

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