rotate-mobile
Attualità

Ato Rifiuti, lo spettro del commissariamento dopo le dimissioni di Marino

De Luca vuole lanciare un segnale nella guerra con Salvini e 5 Stelle. È corsa contro il tempo

La minaccia c'è ed è reale, anche se sembra un paradosso considerando che, ad oggi, l'Ato Rifiuti della provincia di Caserta è sicuramente quello in fase più avanzata di organizzazione. Eppure lo spettro del commissariamento è li' dietro l'angolo, per Caserta come per gli altri quattro ambiti provinciali. Colpa, sicuramente, della guerra sui rifiuti scoppiata tra il governatore della Regione Campania, il vice premier Matteo Salvini ed i 5 Stelle partita sui termovalorizzatori e  palesatasi in tutta la sua interezza dopo il vertice in Prefettura a Caserta di lunedì col governo Conte.

De Luca vuole lanciare un segnale e quello del commissariamento degli Ato sembra essere la prima mossa nella testa del governatore, anche per scaricare sui membri delle assemblee parte dei ritardi imputabili alla Regione. E Caserta pagherebbe anche un altro scotto, quello di trovarsi ora senza presidente dopo le dimissioni del sindaco del Capoluogo Carlo Marino, in seguito all'inchiesta aperta dalla Dda sui rifiuti e che ha portato i carabinieri a perquisirgli ufficio e casa.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Ato Rifiuti, lo spettro del commissariamento dopo le dimissioni di Marino

CasertaNews è in caricamento