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Giovedì, 28 Marzo 2024
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Bar e ristoranti, la riapertura slitta. Negozi e parrucchieri aperti fino alle 23

De Luca programma la ripartenza: "Linee guida inapplicabili ma serve tempo per adeguarsi con misure meno stringenti". Sulla sanità: "Fatto un miracolo: siamo la Regione più penalizzata"

Slitta di qualche giorno la riapertura dei ristoranti ma con regole meno stringenti ed aperture fino alle 23 per negozi, parrucchieri e centri estetici. Sono queste alcune delle novità sostanziali annunciate dal governatore Vincenzo De Luca nel corso del suo aggiornamento settimanale sull'emergenza coronavirus in Campania. 

Il rilassamento generale

"In questi giorni si sente la data del 18 che è legata ai tempi di incubazione del virus di 14 giorni quindi partendo dal 4 (giorno delle prime riaperture nda) entro il 18 maggio si sarebbe capito l'eventuale sviluppo di nuovi focolai. Questi criteri sembrano essere scomparsi. C'è un crollo generale, psicologico e politico. E' come se l'epidemia non fosse mai esistita. Abbiamo un quadro estremamente preoccupante: la mancanza di controllo generale in tutta Italia. In alcune Regioni abbiamo disposto l'uso obbligatorio delle mascherine, della distanza tra le persone e del lavaggio delle mani. La verità è che non controlla più nessuno. Tutto il lavoro di questi giorni è approdato ad una conclusione semplice: "arrangiatevi". Questa è la sintesi del lavoro dei mille comitati che abbiamo nominato: arrangiatevi, si salvi chi può. Abbiamo una situazione sotto controllo ma non dobbiamo perdere il controllo. Non dimenticate nemmeno per un istante che siamo la Regione con più densità abitativa: se perdiamo il controllo ci sarà un'ecatombe. Cercheremo, dunque, di seguire la nostra linea: riaprire tutto ma riaprire per sempre. 

Ingressi in Campania: stop fino a fine maggio

Proseguiranno i controlli ai caselli e nelle stazioni ferroviarie. "Faremo una verifica in più: dal 4 maggio ad oggi sono arrivate in Campania 25mila persone dal nord. Faremo un controllo attento per garantire ai nostri cittadini le massime condizioni di serenità. Manterremo l'impedimento a entrare in Campania da altre Regioni: almeno fino a fine maggio. Abbiamo avuto un'inversione di ruoli: l'ammuina la fanno al Nord mentre al Sud c'è rigore", ha detto De Luca. 

Sanità: "Campania regione più penalizzata d'Italia"

"Abbiamo la situazione sotto controllo: dal 1 maggio abbiamo un'oscillazione tra 9 e 20 positivi con un livello molto importante di tamponi fatti. Abbiamo fatto circa 131mila tamponi. Sulla sanità la Campania è la Regione che viene depredata ogni anno di 350 milioni di euro. A fronte di questo danno ingente nessuno fa nulla: c'è un blocco nordista che impedisce qualsiasi intervento. Siamo la Regione che ha ricevuto meno tamponi d'Italia: appena 1 ogni 50 abitanti. In Veneto sono 4 volte di più. Per quanto riguarda le mascherine un mese fa ricorderete che ho dovuito fare il pazzo: abbiamo ricevuto un terzo di quello che è arrivato da altre parti. Nonostante il punto di partenza siamo stati la Regione più efficiente d'Italia. Abbiamo, in questo momento, gli ospedali più sicuri d'Italia". 

I posti letto: "Abbiamo lavorato in previsione"

Nella nostra Regione abbiamo una percentuale di imbecilli che è dura a morire. C'è chi si lamenta che abbiamo realizzato posti letto che non sono occupati: cose dell'altro mondo. Abbiamo 800 posti letto in terapia intensiva e li continueremo ad autorizzare in previsione dell'autunno. Stiamo realizzando altre strutture: a Maddaloni, 24 posti a Caserta, Boscotrecase, Penisola Sorrentina, Agropoli".

Un commissario per il Policlinico di Caserta

"Abbiamo riaperto il discorso Policlinico di Caserta. Abbiamo avuto un'interlocuzione con l'Università ma se non si risolve la questione del contenzioso con la ditta nomineremo un commissario perchè questa struttura non può e non deve rimanere appesa a metà. La Regione ci ha rimesso altri 50 milioni di euro e quindi giusto nominare un commissario perchè venga completato".

Piano Socio-economico

"Abbiamo fatto i mandati di pagamento a 86mila piccoli imprenditori ed entro lunedì-martedì finiremo; autonomi e professionisti entro martedì-mercoledì, anzi sollecito le casse previdenziali dei vari ordini professionali. Sulle pensioni minime a 1000 euro dovremmo essere orgogliosi tutti. Abbiamo pubblicato il bando per le aziende agricole, lunedì apriremo la piattaforma sull'Adisurc per gli studenti, stiamo studiando un protocollo con Inps per dare un bonus agli stagionali del turismo. Quando si fanno programmi poi devono essere realizzati. Se si dice faremo e poi i soldi non arrivano diciamo solo poesie".

Slittano le riaperture ma "meno restrizioni per ristoranti"

Per il governatore le linee guida di Inail e Iss sono incompatibili con le riaperture. "Prenderemo misure diverse su ristorazione e attività balneari. Distanziamento di 2 metri in alcuni ristoranti significa non farli riaprire. Impossibile aprire lunedì: programmeremo la riapertura per giovedì. Dobbiamo approvare misure diverse. Penso a distanze di 1 metro ma con pannelli tra un tavolo e l'altro. A proposito dei pannelli. Stiamo assistendo ad una speculazione sul plexiglass: manderemo la guardia di finanza per dei controlli. Comunque, serviranno due o tre giorni in più per approvare misure meno restrittive per consentire la riapertura di tutti i ristoranti e fare in modo che gli stessi ristoratori si attrezzino". 

Negozi e parrucchieri: apertura tutti i giorni fino alle 23 

"Abbiamo deciso di avere orari dilatati al massimo per tutte le attività commerciali. Possono aprire tutte, tranne per questa verifica che si deve fare per i ristoranti, e con orari dalle 7,30 alle 23, festivi compresi. Si apre quando si vuole. Facciamo in modo di riavviare le attività. Riavvieremo barbieri, parrucchieri, centri estetici, il tennis, ippica, motociclismo. Su spiagge avremo incontri nei prossimi giorni per avere condizioni più flessibili". 

Seconde case

"Possibile andare nelle seconde case ma entro i limiti della Regione. Nell'ambito della Campania si può andare ovunque, ovviamente per i residenti in Campania". 

Fase 2

"Non manca la confusione, non mancano i pericoli. Cerchiamo di vivere questo passaggio con senso di responsabilità. Il destino delle nostre comunità è nelle mani dei nostri cittadini".

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