In Campania oltre 3mila bambini positivi in 2 settimane. De Luca: "Via alle vaccinazioni"
Il presidente conferma l'inizio della campagna vaccinale per la fascia di età 5-11 anni al 16 dicembre: "Già 2mila prenotati". Tre ricoveri gravi in un giorno: "Nessuno è vaccinato"
Oltre tremila bambini tra i 5 e gli 11 anni positivi al Coronavirus in Campania nelle ultime due settimane. E' un "dato allarmante" quello rivelato dal presidente della Regione Vincenzo De Luca nel corso della sua diretta Facebook del venerdì.
Nelle settimane fino al 3 dicembre "abbiamo registrato un numero di 3042 contagi per bambini da 5 a 11 anni - ha detto De Luca - E' un'ulteriore conferma della necessità di avviare una campagna di vaccinazione anche per i bambini più piccoli". Al riguardo il presidente della Regione ha confermato come dal 16 dicembre "cominciamo questa campagna di vaccinazione: ad oggi si sono registrati già 2000 bambini tra i 5 e gli 11 anni".
De Luca si è poi soffermato sulla campagna vaccinale in corso per le terze dosi con code presso gli hub vaccinali: "C'è una ripresa molto forte della campagna di vaccinazione (nella giornata di giovedì sono state 45mila le dosi somministrate). Nei 3-4 mesi che abbiamo alle spalle nei centri vaccinali non c'era nessuno. In qualche caso abbiamo dovuto chiuderli. Adesso abbiamo un sovraccarico di lavoro. Stiamo lavorando per potenziare le strutture". L'obiettivo è quello di arrivare "entro l'anno a 10 milioni di dosi somministrate in Campania".
Per quanto concerne la situazione negli ospedali "stiamo avendo una buona tenuta" evidenzia il presidente della Regione. "I posti letto occupati in area medica sono sui 350 mentre in terapia intensiva 25 posti letto occupati - precisa - Oggi abbiamo due ricoveri gravi: uno di 9 anni ed uno di 26 entrambi non vaccinati. Abbiamo il ricovero in area critica di un paziente non vaccinato di 57 anni. Oltre questi casi gravi registriamo una buona tenuta. Inoltre, siamo la prima regione d'Italia per numero di guariti da Covid".
Infine l'appello alla prudenza a vivere "il periodo festivo in maniera responsabile. E' un momento in cui avremo momenti di incontro e di festa familiare. Se avremo centinaia di feste senza controllo rischiamo di bruciare tutto il lavoro fatto in questi mesi", ha concluso.
