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Venerdì, 19 Aprile 2024
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L'ex presidente della Provincia in Ucraina per i feriti dalle mine antiuomo

De Franciscis, Grande Ospedaliere dell'Ordine di Malta, avvia il progetto da 1 milione per l'applicazione di protesi a chi ha perso gli arti

Un progetto da 1 milione di euro per la realizzazione ed applicazione di protesi ai ragazzi ucraini feriti dalle mine antiuomo. E' quello messo in campo dall'Ordine di Malta di cui è Grande Ospedaliere - una carica che riunisce quelle di Ministro della Sanità, degli Affari Sociali, dell'Azione Umanitaria e della Cooperazione internazionale - l'ex presidente della provincia Caserta Sandro De Franciscis. 

Nei giorni scorsi, secondo quanto riferisce l'Ansa, De Franciscis si è recato a Leopoli per verificare di persona gli sviluppi del progetto "Unbroken Ukraine". Un progetto che è incentrato "sulla persona umana". "E' tipico il caso di ragazzi che corrono ignari in campi minati e saltano su una mina, perdendo le gambe - precisa De Franciscis - Questo progetto è un ulteriore tassello dell'impegno dell'Ordine di Malta in Ucraina. Ridurre la sofferenza e dare una speranza alle persone che hanno subito una amputazione violenta rientra nelle nostre priorità", conclude.

"Abbiamo iniziato a parlare di questa idea solo a giugno 2022. Abbiamo trovato subito una soluzione perché in tempo di guerra bisogna agire rapidamente. Questo laboratorio mobile, che abbiamo acquistato dal leader mondiale delle protesi Ottobock (che di recente ha aperto una sua sede a Maddaloni nda) è una soluzione rapida ed efficace per aiutare le persone che hanno perso uno o più arti a causa della guerra in Ucraina", spiega Pavlo Titko, responsabile dell'Ordine di Malta in Ucraina. Il progetto è stato realizzato con il sostegno finanziario del Ministero degli Esteri tedesco e su iniziativa del Ministero della Salute tedesco.

Nel laboratorio, alla cui inaugurazione ha preso parte anche il deputato Rostyslav Tistyk, poi diventato capo dei parlamentari ucraini che fanno parte del Gruppo di amicizia con la Santa Sede e recentemente in visita in Vaticano, protesi per sostituire arti amputati, braccia, gambe, piedi anche mani. Una delle forme più odiose dell'uso di mine è quella di nasconderle all'interno di giocattoli o peluche, che attirano bambini e poi esplodono nelle loro mani.

E non è un caso che - mentre le truppe russe da ottobre, secondo quanto scrive il ministero della Difesa di Londra citando l'ultimo bollettino dei servizi di intelligence britannici, hanno ulteriormente intensificato la posa di mine anticarro e antiuomo, per difendere le posizioni da loro conquistate nell'est e nel sud dell'Ucraina -, nelle stesse regioni del Paese fin dal 2014 si insegnava ai bambini a evitare gli insidiosissimi ordigni inesplosi, con i militari nelle scuole a far lezione e a mostrare i pericoli in cui ci si potrebbe imbattere.

Negli ultimi tempi, per ridurre il rischio per i bambini di essere feriti o uccisi, l'Unicef, insieme al Ministero dell'Istruzione e delle Scienze dell'Ucraina, il Servizio di Emergenza di Stato e il Ministero degli Affari Interni, ha lanciato un sito web sulla sicurezza dalle mine per genitori, insegnanti e bambini.

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