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David di Donatello, tre statuette all'ombra della Reggia

Piccolo trionfa per la sceneggiatura de "Il Traditore", Marcello con "Martin Eden" e l'orchestra di Piazza Vittorio di Tronco

Due statuette del David di Donatello 2020 finiscono all'ombra della Reggia di Caserta.

Allo scrittore e sceneggiatore casertano Francesco Piccolo è andato il David per la miglior sceneggiatura de "Il traditore" (che è risultato il trionfatore della serata vincendo il David come miglior film); mentre al regista casertano Pietro Marcello è andato il David per la miglior sceneggiatura non originale del film "Martin Eden". Premio come miglior musicista all'Orchestra di Piazza Vittorio del casertano Mario Tronco.

Esclusi dal podio invece i big casertani Tony Servillo (tra le nomination per miglior attore in "5 è il numero perfetto"), Filippo Gravino (che era in corsa per la miglior sceneggiatura per il "Il Primo Re", il colossal di Matteo Rovere su Romolo e Remo al quale nel corso della serata è andato il premio per il miglior produttore) e Marco D'Amore (che aveva ricevuto una nomination come migliore regista esordiente per "L'immortale"). Fuori dal podio anche lo scrittore Roberto Saviano (il quale era candidato per la miglior sceneggiatura adattata con "La paranza dei bambini", l'adattamento cinematografico di un suo romanzo).

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