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Venerdì, 29 Marzo 2024
Attualità Aversa

Crisi in Comune, 9 consiglieri provano a stanare la maggioranza

Chiesto un consiglio comunale su 'temi forti' per mettere in crisi De Cristofaro e soci

“Si torni a parlare della città e non più della mera spartizione di poltrone, che di fatto ha bloccato il normale andamento della vita amministrativa di Aversa”. È l’appello firmato da 9 consiglieri comunali della città normanna e rivolta al sindaco Enrico de Cristofaro, nel mirino per le continue voci su accordi per i ruoli in giunta e nella maggioranza.

A chiedere un consiglio comunale e di “rimettere immediatamente al centro del dibattito politico questioni importanti per il futuro di questa città” sono i consiglieri Carmine Palmiero, Francesco Sagliocco, Gianpaolo dello Vicario, Nicla Virgilio, Elena Caterino, Alfonso Golia, Marco Villano, Paolo Santulli e Maria Grazia Mazzoni.

Un consiglio comunale che dovrebbe trattare in particolare cinque temi su cui discutere: “Puc e quali siano le reali intenzioni di questa maggioranza in merito all’approvazione nei termini dello strumento urbanistico; Pics, più specificamente di come si è arrivati alla nomina della Commissione esaminatrice e di conseguenza all’assegnazione degli incarichi da essa scaturiti; Ambiente, aprire un dibattito sulla scandalosa riduzione della percentuale di raccolta differenziata e quali siano le conseguenze per i cittadini di Aversa; Piano urbano del traffico; chiarimenti in merito al video nel quale una signora lanciava accuse molto gravi che paventano il reato di scambio di voto”.

Un rilancio dell’azione politica dell’opposizione per reagire a mesi dove, è l’accusa dei consiglieri, “in città non si sente parlare che di poltrone, accordi non rispettati, rampolli obbligati a fare marce indietro per cedere il passo a chi pretende che siano rispettati i patti, o meglio, guerre tra famiglie storicamente impegnate in politica. Non solo, leggiamo di consiglieri di maggioranza che fanno dichiarazioni in totale dissenso rispetto alla maggioranza, salvo poi ritrattare tutto il giorno successivo.  Intanto, mentre i lor signori contrattano su chi debba sedere sulla poltrona numero 2 e chi sulla poltrona numero 3, la città sprofonda in uno stato di degrado mai conosciuto prima”.

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