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Inchiesta Dda, l’opposizione: “Serve subito una commissione di controllo sui dirigenti”

Credentino: “I fatti di questi giorni fanno capire che c’è la necessità di maggiore trasparenza per prevenire problemi che poi travolgono l'intera amministrazione"

“Da tempo chiediamo un maggiore controllo sull’operato dei dirigenti e gli ultimi fatti di cronaca dimostrano che è necessario, in tempi brevi, dare un segnale forte su questo fronte”. Emilianna Credentino, consigliera comunale di Caserta nel Cuore, lancia così la proposta di una “commissione trasparenza sull’operato dei dirigenti” che, secondo lei, “si rende ancor di più necessaria a seguito delle notizie di stampa degli ultimi giorni”.

Il riferimento, naturalmente, è all’indagine della Dda su tre appalti (raccolta rifiuti, biodigestore e casette dell’acqua) che sono finite nel mirino della Procura anticamorra che ha effettuato anche perquisizioni a casa e nell’ufficio del sindaco di Caserta Carlo Marino, oltre che ai danni del dirigente Marcello Iovino (che ha lasciato l’incarico di consulente) e di un funzionario dell’Ente del settore Ecologia.

L'INDAGINE DELLA DDA AL COMUNE DI CASERTA

“Noi consiglieri da tempo denunciamo, soprattutto dai banchi dell’opposizione, la poca trasparenza degli atti - continua la Credentino-. E’ impensabile che un’amministrazione comunale debba essere colta di sorpresa dalle decisioni dei dirigenti che, avranno sicuramente la loro autonomia come prescrive la legge, ma che purtroppo, come dimostrato dalle varie inchieste aperte negli ultimi anni, non sempre si ritrovano sulla retta via. Per questo motivo c’è la necessità, oggi più che mai, di creare una commissione che valuti l’operato dei dirigenti e che permetta all’amministrazione comunale di prevenire certi problemi e non esserne travolta successivamente”.

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