Marcianise 'zona rossa', Palumbo: "Città divisa in due, scelta incomprensibile"
Il segretario della Ugl contro l'ordinanza di De Luca: "Ha creato cittadini di serie A e cittadini di serie B"
“Marcianise è divisa in due come Berlino. Ci sono padri di famiglia che non sanno ancora se possono andare a lavorare e soprattutto se possono tornare a casa. I negozi della zona ad ovest chiudono mentre quelli dell'est restano accessibili all'intera provincia". A dichiararlo è il segretario territoriale della Ugl Caserta Ferdinando Palumbo dopo l'ordinanza del presidente Vincenzo De Luca che ha istituito la zona rossa a Marcianise. "Sono misure incomprensibili che creano cittadini di serie A e cittadini di serie B, lo fanno nottetempo mentre non ci danno la possibilità di fornire il nostro competente punto di vista”, sottolinea Palumbo.
Già durante i giorni della precedente chiusura il sindacato di via Vivaldi si era caratterizzato per il convinto contrasto ad alcune ordinanze, riuscendo con la vice segretaria Marianna Grande a richiedere ed ottenere il ritiro della misura che istituiva la spesa a turni nel comune di Sparanise. “Gia un'ora dopo la chiusura - argomenta il responsabile zonale del comune di Marcianise Luca Tortora - avevamo attivano la nostra unità di crisi necessaria a fornire aiuto e consigli ai nostri iscritti. Non nascondiamo che la situazione è difficile anche per noi, poiché l’ordinanza è prolissa e di difficile interpretazione. Una cosa e certa - conclude il sindacalista - hanno stravolto il mondo. Un tempo dovevamo difendere i lavoratori che si assentavano al lavoro, oggi li dobbiamo difendere perché ce la mettono tutta per recarsi, sembra di vivere a Pankow”.