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Il coronavirus fa litigare Velardi e gli zinziani su ospedale ed emergenza

L'ex sindaco: "Ortopedia a Marcianise merito della mia amministrazione". Il gruppo 'Cambiamo': "Sguazza nell'emergenza. Faccia una donazione al nostro sistema sanitario"

L’emergenza coronavirus accende anche il dibattito politico a Marcianise. Dopo le polemiche per la sanificazione dell’ex consigliere comunale Giovan Battista Valentino, gli ha fatto eco anche l’ex sindaco Antonello Velardi che, in un post su Facebook: “Nulla aggiungo sulle operazioni di sanificazione che sono state fatte ieri sera a Marcianise: non faccio commenti per non alimentare polemiche, di questi tempi. Rimando tutti ai commenti che sono stati postati a centinaia su Facebook fin da ieri sera e stamattina. Ma questi signori del Comune davvero pensano di poter governare la città standosene a casa, al calduccio, e dando a noi i tozzi di pane come si fa con i cani affamati? Davvero pensano che noi siamo Panecuocolo? Si avvitassero con il sedere sulle sedie, ai loro posti di lavoro, e facessero le cose perbene: lo pretendiamo perché paghiamo loro gli stipendi e le indennità, non siamo fessi e abbiamo capito tutto. Che gente”. 

Ortopedia a Marcianise, Velardi: “Merito del lavoro della mia amministrazione”

Ma l’ex sindaco ha anche commentato la decisione della Regione di trasferire il reparto di Ortopedia da Maddaloni a Marcianise: “Negli ultimi giorni ho sentito fesserie a bizzeffe. Giusto per chiarire, anche se non è tempo di polemiche e solo gli sciacalli possono pensare in questi giorni di poter fare speculazioni politiche: il potenziamento dell'ospedale di Marcianise non è merito di Tizio o di Caio, è semplicemente previsto dal piano regionale ospedaliero per il quale c'è stato semplicemente un'accelerazione per effetto dell'emergenza coronavirus. Quindi il reparto di ortopedia passa da Maddaloni a Marcianise come già previsto dal piano del presidente De Luca, da tempo. Come pure era ampiamente prevista l'istituzione della rianimazione a Marcianise con annessa Utic, la terapia intensiva coronaria. Tutto ciò è stato possibile perché nel frattempo gli uffici tecnici dell'Asl di Caserta hanno sbloccato la pratica urbanistica che prevede l'utilizzo di tutte quelle aree dell'ospedale finora abbandonate, da anni. Lo sblocco è stato possibile grazie al lavoro fatto in sinergia con gli uffici tecnici del comune di Marcianise, quando era in attività la mia amministrazione. Questa è la verità, tutto il resto sono puerili speculazioni da parte di chi nel corso degli anni ha soltanto affossato l'ospedale di Marcianise con le sue pratiche clientelari e ora spera di rifarsi la verginità prendendosi meriti che non ha. Per quanto mi riguarda, costoro andrebbero messi al muro e fucilati alle spalle, senza neanche l'onore delle armi, per i guai che hanno fatto nel corso degli anni”.

Il gruppo di Zinzi: “Sguazza nell’emergenza per rastrellare voti”

Parole che hanno scatenato la reazione del gruppo che fa capo al consigliere regionale Gianpiero Zinzi. Il gruppo ‘Cambiamo’ di Marcianise in una nota ha replicato a Velardi: “Come il più consumato (e non a caso) dei politici un ex amministratore è tornato a far sentire la propria voce. Lo ha fatto in questo periodo delicato sguazzando nell’emergenza, come solo lui sa fare, nel tentativo vano di rastrellare qualche voto e riproporsi alle prossime elezioni. In questo momento di smarrimento e difficoltà non ci saremmo aspettati inutili e sterili polemiche, ma un fattivo e concreto sostegno alla nostra comunità. Lui, che ha impoverito le casse del Comune di Marcianise per rimborsare il suo datore di lavoro in luogo dei permessi richiesti durante l’esperienza di sindaco, prima di pontificare faccia una bella donazione al nostro sistema sanitario locale. E poi, almeno per una volta, dica la verità. L’Ortopedia torna temporaneamente all'ospedale di Marcianise in virtù di una dislocazione dei reparti sul territorio provinciale, conseguente alla trasformazione del nosocomio di Maddaloni in Covid hospital. In questo particolare momento storico il nostro ringraziamento va a medici, infermieri, farmacisti, operatori delle forze dell’ordine e a tutti coloro che ogni giorno ci garantiscono i servizi necessari”.

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