rotate-mobile
Sabato, 20 Aprile 2024
Attualità Macerata Campania

"Il coronavirus è una bufala", la scritta sui muri dello stadio fa infuriare il sindaco

Cioffi preoccupato: "I dati della pandemia continuano ad allarmarci, bisogna rivedere alcuni atteggiamenti pubblici"

"Il coronavirus è una bufala". E' questa la scritta apparsa in queste ore sul muro di recinzione dello stadio comunale di Macerata Campania, che ha fatto letteralmente infuriare il sindaco Stefano Antonio Cioffi. "I dati relativi alla pandemia continuano ad allarmarci - ha sottolineato il sindaco - Il numero di contagiati è in crescita in tutta Europa: partendo dalla Spagna, passando per Germania e Francia, fino ad arrivare all’Italia, la situazione sembra destinata ad aggravarsi. Questi riscontri preoccupano soprattutto in vista della fine dell’estate e dell’avvento di un autunno che presupporrà particolare rigore ed attenzione nei comportamenti individuali".

"Dobbiamo prepararci ad affrontare con maggiore consapevolezza e lucidità ad un potenziale ritorno ad una situazione di nuova forte emergenza - ha aggiunto Cioffi - Ma c’è ancora spazio per arginare l’impeto di un virus che potrà essere considerato non pericoloso esclusivamente quando si arriverà alla condivisione di un vaccino comune da parte dell’intera comunità scientifica internazionale. Per questo motivo l’invito a tutta la cittadinanza è a riflettere e soprattutto rivedere alcuni atteggiamenti pubblici contrari alle norme di prevenzione".

Infine l'appello ai ragazzi. "In particolare mi rivolgo ai giovani affinché possano vivere momenti di condivisione ma con la giusta cautela - ha concluso il primo cittadino di Macerata Campania - In queste settimane proprio i ragazzi sono diventati, anche se con scarsa consapevolezza, veicoli di trasmissione e l’ormai prossimo inizio delle attività scolastiche potrebbe ulteriormente amplificare questo processo".

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

"Il coronavirus è una bufala", la scritta sui muri dello stadio fa infuriare il sindaco

CasertaNews è in caricamento