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Ristoranti aperti anche di sera: primo via libera del Cts

Confermato il coprifuoco alle 22, si potrà però cenare. Pressing delle associazioni di categoria

Ristoranti aperti anche dopo le 18 nelle zone gialle, anche se con alcune limitazioni per contenere la diffusione del contagio. Ovviamente, entro i limiti temporali imposti dal coprifuoco, che al momento scatta alle 22.00 e con l’obbligo per i clienti di indossare le mascherine ogni qual volta si trovino in piedi e non seduti al tavolo per consumare le pietanze. Restano, inoltre, gli obblighi inseriti già a maggio del metro di distanziamento tra i tavoli e la zona di passaggio, e del tetto massimo di 4 persone allo stesso tavolo se non conviventi. In più, i ristoratori saranno obbligati a esporre il bollino che indichi la capienza massima del loro locale. 

L’ok sarebbe arrivato dal Comitato tecnico scientifico che avrebbe stabilito che i ristoranti potranno essere aperti dal 5 marzo sia a pranzo che a cena nelle zone gialle, solo a pranzo in quelle arancioni, mentre resteranno chiusi nelle zone rosse ad alto rischio Covid. 

È stata così accolta la richiesta inoltrata al ministero da Fipe di Confcommercio e dalla Fiapet di Confesercenti. Ora il Cts ha provveduto a redarre un nuovo protocollo, demandando la decisione al governo. Il dpcm ora in vigore scadrà il 5 marzo ma tra 10 giorni scadrà il blocco per lo spostamento tra le regioni in fascia gialla e sarà possibile riaprire gli impianti sciistici. Pertanto le associazioni di categoria sperano che la possibilità di riapertura dei ristoranti in Italia anche la sera in zona gialla e a pranzo in zona arancione possa rientrare tra queste disposizioni, senza dover aspettare necessariamente un mese.

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