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Martedì, 23 Aprile 2024
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Si vede la luce in fondo al tunnel, De Luca inizia a progettare la ‘Fase 2’

Domani ci sarà il primo incontro tra task force e Associazione Costruttori, operatori balneari e della cantieristica, per definire un protocollo di sicurezza in vista della Fase 2

Si inizia a vedere la luce in fondo al tunnel. Nella giornata di ieri (15 aprile) su 1440 tamponi effettuati in tutta la Regione Campania ci sono stati 'appena' 38 nuovi contagiati. Un dato che lascia ben sperare e che ha spinto anche il Governatore Vincenzo De Luca a pensare ad un piano regionale di verifica del contagio in vista della 'Fase 2'. 

Quando i divieti di spostamento saranno allentati sarà fondamentale tenere controllo lo stato di salute dei cittadini, in particolare dei lavoratori che hanno a che fare con il pubblico. E per questo nuove regole sono allo studio per prepararsi al 4 maggio quando - se la curva epidemica non avrà nuove risalite - comincerà il tempo delle riaperture. Tra le principali, l’obbligo di misurazione della febbre prima di entrare in servizio. Il viceministro alla Salute Pierpaolo Sileri lo spiega con chiarezza: "Negozi, uffici, aziende devono prevedere regole di protezione e soprattutto devono poter contare su medici che siano in grado di guidarli qualora ce ne fosse bisogno. Per questo bisogna attrezzare le Asl con specialisti al servizio dei lavoratori".

Un altro strumento che potrà essere decisivo nella battaglia contro il coronavirus anche quando l’indice di contagio R0 sarà basso, è il termoscanner per la misurazione della febbre. "Dovrà essere sistemato all’ingresso di tutti i luoghi dove ci sono persone che lavorano, esattamente come i guanti, le mascherine e gli erogatori per il disinfettante", spiega Sileri. E aggiunge: "Si tratta di un accorgimento indispensabile, la temperatura alta è uno dei sintomi caratteristici di questa malattia e dunque bisogna prevederlo ovunque. Così come bisogna imporre l’uso dei dispositivi di protezione personale e privilegiare le consegne a domicilio".

Proprio ieri Sileri ha sollecitato il comitato tecnico-scientifico a fornire il parere sui test sierologici che alcune Regioni, prima fra tutte il Veneto, hanno cominciato ad eseguire. Si tratta infatti di un’analisi che, se ne sarà confermata l’attendibilità, potrebbe contribuire ad individuare chi ha già avuto il coronavirus senza sintomi o con sintomi talmente lievi da averlo confuso con un raffreddore. "Ci aiuterebbe moltissimo a fare lo screening della popolazione - chiarisce Sileri - dunque è importante capire al più presto se possiamo utilizzarlo".

Dalla Regione Campania invece fanno sapere che "è in preparazione un Piano regionale di controlli e di test di verifica del contagio in Campania, in vista dell'avvio ormai prossimo delle attività produttive. E' stato pubblicato un bando per raccogliere adesioni di altri laboratori disponibili e adeguati. Nel Piano regionale saranno infatti impegnati laboratori pubblici, laboratori privati e tutte le risorse organizzative disponibili. In queste ore si sta lavorando a reperire tutte le forniture di laboratorio necessarie, a cominciare dai reagenti indispensabili per processare i tamponi, e oggi quasi scomparsi nel nostro Paese. Intanto giovedì (domani ndr) ci sarà il primo incontro tra task force e Associazione Costruttori, operatori balneari e della cantieristica, per definire un protocollo di sicurezza in vista della Fase 2. Nei prossimi giorni ci saranno incontri di merito anche con altre categorie".

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