rotate-mobile
Attualità Capua

Coronavirus, Barresi scrive a De Luca e Branco: "Riaprite l'ospedale Palasciano"

Una proposta per aprire il nosocomio all'utenza dei normo degenti di altre strutture ospedaliere e per liberare numerose stanze e posti letto di altri ospedali da utilizzare per la Terapia Intensiva a favore degli ammalati di Covid-19

L’avvocato Roberto Barresi, già candidato sindaco alle ultime elezioni comunali a Capua, ha scritto ed inviato una nota al ministro della Salute Roberto Speranza, al presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, al direttore generale dell’Asl Caserta Ferdinando Russo ed al sindaco di Capua Luca Branco, chiedendo la riapertura dell’ospedale Palasciano, al fine di fronteggiare l’emergenza coronavirus.

Tutti gli aggiornamenti sul coronavirus in provincia di Caserta

"Tale struttura, poco prima della chiusura, è stata oggetto di rilevanti lavori di sistemazione di ambulatori medici, sale operatorie, camere e medicherie - spiega Barresi - Disponendo di numerose stanze e posti letto potrebbe essere già praticamente utilizzabile, per essere destinata, sia pur temporaneamente, all’utenza dei normo degenti di altre strutture ospedaliere. In tal modo, si libererebbero numerose stanze e posti letto di altri ospedali, da utilizzare a loro volta per la Terapia Intensiva e/o ogni altra attività da svolgersi a favore di lungo degenti, ammalati di coronavirus. Ciò anche alla luce dei recenti incontri, convocati De Luca, con i responsabili della sanità campana, nel corso dei quali è stata verificata la disponibilità di posti letto nei reparti di terapia intensiva ordinaria al netto delle esigenze di cura dei pazienti campani e tenendo conto ovviamente che bisogna sempre valutare la possibile evoluzione del problema coronavirus".

"Vanno naturalmente evitati disagi al normale funzionamento del Consultorio, il Cup, il Centro vaccini e di altri uffici, operanti presso detta struttura, nonché ai cittadini utenti ed anche perché - ha precisato Barresi - l’ospedale Palasciano non può ospitare degenti in terapia intensiva, specie quelli affetti da coronavirus, poiché gli stessi vanno necessariamente curati in strutture organizzate, con attrezzature idonee e con reparti specialistici di alta qualità. è evidente che, se accolta dagli organi in parola, tale proposta costituirebbe un’occasione di recupero della dignità, dell’immagine e della tradizione sanitaria capuana, attualmente trascurata e rimpianta".

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Coronavirus, Barresi scrive a De Luca e Branco: "Riaprite l'ospedale Palasciano"

CasertaNews è in caricamento