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Coronavirus, l'ex sindaco scrive al commissario: "Soldi a commercianti e cittadini"

Il gruppo "Cellole Libera" presenta 6 proposte a Savina Macchiarella per far fronte all'emergenza Covid-19

"In questi giorni terribili, abbiamo ascoltato le istanze dei cittadini più colpiti da questa pandemia e sentito l'obbligo morale e civico di formulare una proposta di misure di sostegno sociale ed economico in favore delle fasce deboli, dei commercianti, degli anziani, diversamente abili e dell’intera popolazione e di sottoporla all'attenzione della commissaria straordinaria del Comune di Cellole Savina Macchiarella, nello spirito di collaborazione ed impegno civico. Perché nessuna voce resti inascoltata". A dichiararlo è l'ex sindaco Cristina Compasso.

Sono 6 le proposte di misure di sostegno sociale ed economico inviate al protocollo del Comune dal gruppo "Cellole Libera"costituito oltre che dall'ex sindaco Compasso anche da Marco Canzani, Giovanni Di Meo, Loredana Manfredi, Marianna Mauriello, Giusy Pecoraro, Vincenzo Pezzulo, Modesto Verrengia, Mario Nardella e Gaetano Palmieri.

"Proponiamo che la somma di 72.409,81 euro, attribuita in quota a Comune di Cellole, venga utilizzata mediante l’erogazione esclusiva di buoni spesa spendibili per acquisto di beni prima necessità, elargiti dall’ufficio delle Politiche sociali previa presentazione di apposito modello dei cittadini più bisognosi, con priorità per quelli non già assegnatari di sostegno pubblico, e individuati sulla scorta dei dati in possesso dell’Ente. Inoltre proponiamo di integrare il suddetto fondo di solidarietà alimentare con l'apertura di un conto corrente bancario o postale dedicato, onde far confluire ulteriori eventuali donazioni spontanee e liberali, come previsto dalla ordinanza della Protezione Civile", sottolinea il gruppo Cellole Libera in una nota.

"Per gli esercizi commerciali e per le attività produttive sottoposti a chiusura dal decreto del premier Conte è necessario istituire un fondo di solidarietà per l’erogazione di un contributo una tantum di 1.500 euro da ripetere in caso di perdurante stato di emergenza sanitaria, e l'azzeramento delle imposte comunali in relazione al periodo interessato alla chiusura delle attività - aggiunge in una nota - Per le famiglie in stato di bisogno, invece, la previsione di card o voucher sociali (buoni spesa) e buoni farmaceutici, quali strumenti da somministrare una tantum o in maniera periodica su comprovate necessità. Per gli anziani, per i disabili, per le persone che versano in stato di abbandono familiare o di emarginazione sociale, la possibilità di distribuire loro pasti attraverso la cooperazione di ristoranti della zona (o attraverso il servizio di mensa scolastica per il momento sospeso). Per tutti i cittadini, con particolare riguardo agli anziani chiediamo l'istituzione presso l’Ente di uno 'sportello amico' di ascolto e supporto psicologico curato dagli psicologi per l’emergenza dell’associazione Vab Campania presso la Protezione civile regionale per coloro che ne sentano la necessità perché soli, impauriti o incapaci di gestire, in questo momento, le proprie emozioni". 

"Ci sono momenti nella vita in cui dobbiamo fermarci e riflettere su ciò che accade intorno a noi. La pandemia coronavirus che ci ha travolti è uno di quei momenti. Con tutte le sue conseguenze drammatiche, anche economiche e sociali per la nostra comunità. Ed in questa tempesta furiosa ed inaspettata ci si siamo ritrovati smarriti, fragili ed impauriti come ci ha illuminato qualche giorno fa Papa Francesco. Ma ognuno di noi, con grande responsabilità e senso collettivo, sta remando nella stessa barca. Tutti uniti per superare la tempesta: cittadini, professionisti, associazioni del territorio. Ognuno di noi sta facendo la propria parte per il prossimo, consapevoli che solo insieme possiamo farcela. Senza lasciare nessuno indietro. Nel rispetto della propria etica e morale, del proprio modus vivendi ed agendi, nel silenzio delle proprie coscienze. Nel rispetto anche della propria coscienza politica, operando nell'interesse di tutti, nessuno escluso. Percorrendo l'unica strada che conosciamo: quella del rispetto delle regole, della correttezza e della trasparenza. Avendo sempre cura della inviolabilità della sfera personale di chi è in difficoltà e della sua dignità", concludono Comapasso & company.

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