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Coronavirus, Mastroianni contro De Luca: "Si veste da sceriffo per nascondere il suo fallimento"

Il coordinatore provinciale della Lega si scaglia contro il Governatore: "Troppe lacune nella sanità regionale"

"Il governatore De Luca tenta di coprire le sue inefficienze amministrative durate 5 anni scaricandole sul governo nazionale che sta facendo peggio di lui": Salvatore Mastroianni, coordinatore provinciale casertano della Lega Salvini Premier, ne ha per tutti. A partire dal Governatore della Regione Campania, Vincenzo De Luca, che "col coronavirus è tornato a vestire i panni che più gli sono consoni, quelli dello sceriffo. Impazza in rete con le sue reprimende contro i campani che non rispettano i divieti oramai imposti a tutti gli italiani, ma secondo tantissimi quelli che ormai sono diventati dei veri e propri show servono al Governatore per nascondere le tante lacune della sanità regionale".

"Le ‘chiacchiere e distintivo’ di De Luca - ha affermato Mastroianni - tendono solo a nascondere il fallimento dei suoi 5 anni di Governo (si fa per dire) in Regione Campania. Premessa l’ansia che questa emergenza sanitaria e questo isolamento forzato hanno generato in tutti noi, attenzione a lasciarsi andare a valutazioni positive o, peggio ancora, a consensi per i video show del Governatore. Quest’ultimo, grazie alla sua furbizia politica, sta approfittando della paura della gente cavalcando l’onda emozionale di questo particolare momento, credendo, in questo modo, di poter far dimenticare il fatto di essere stato, appunto negli ultimi 5 anni, il protagonista della distruzione di svariati settori regionali come i Trasporti, il Turismo, le Infrastrutture, l’Ambiente e, soprattutto, della Sanità campana".

Per Mastroianni infatti "al netto dei proclami e delle chiacchiere a tutt’oggi, nella nostra Regione, scarseggiano mascherine e presidi medici, sia per i lavoratori, che per i cittadini (basta chiedere alla polizia penitenziaria, agli Uffici Postali, alle Forze dell’Ordine, ai medici di base, alle gente in generale, finanche agli operatori nelle ASL e negli ospedali). Fino alla settimana scorsa, in tutta la Campania, solo il Cotugno faceva i tamponi per il Covid-19 e proprio per la grande mole di lavoro, i risultati arrivavano, nel migliore dei casi, dopo 48/72 ore, a volte a morte del paziente già avvenuta e con altri contagi provocati nelle ore di attesa".

"Bisogna anche dire che la Sanità campana, al netto delle altissime professionalità di medici, infermieri ed operatori vari, che stanno dando veramente il massimo in questa devastante situazione, è stata letteralmente ‘terremotata’ (nei mezzi, nelle strutture, nei posti letto, nei numeri del personale, nelle attrezzature) dagli infiniti tagli e dalle scelte miopi adottate anche e soprattutto negli ultimi 5 anni, proprio ed esattamente dalla Regione Campania governata da De Luca. Infine - conclude Mastroianni - la nostra Regione è una delle ultime per il numero dei tamponi praticati rispetto all’altissimo numero degli abitanti, aspetto non da poco visto che realmente questo dato non fa capire e non dà l’attendibilità necessaria sull’andamento reale dei contagiati dal virus nella nostra Regione. Mi fermo qua anche se molto altro ci sarebbe da dire, ma ritengo non sia per ora il caso di andare oltre, ne avremo tempo e modo appena sarà finita l’emergenza sanitaria”.

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