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Coronavirus, il commissario dell'ospedale: "Dopo fine del lockdown dati sono rassicuranti"

Carmine Mariano commenta la situazione ricoveri: "Attualmente in 4 ricoverati in Pneumologia per Covid"

Si inizia a sperare nella provincia di Caserta che il coronavirus stia allentando la presa. Un ben sperare che giunge dalla struttura Covid-19 presso il presidio ospedaliero Sant'Anna e San Sebastiano di Caserta. "Attualmente sono solo 4 i posti letto occupati da pazienti risultati positivi al Covid-19. Nessuno fortunatamente è ricoverato in Terapia Intensiva ma solo nel Reparto di Pneumatologia - spiega Carmine Mariano, commissario straordinario del plesso ospedaliero casertano - questa è una conferma che la circolazione del virus si è allentata ed i malati covid continuano ad esser dimessi".

Una lenta ripresa di una normalità sospesa "giudicando dai risultati incoraggianti concernente il numero crescente dei guariti la situazione è abbastanza sotto controllo - sottolinea il commissario Mariano - se si considera che sono trascorsi quasi 15 giorni dalla fine del lockdown questi primi dati sono rassicuranti. Ovvio che le nostre conoscenze scientifiche non escludono che si possa verificare una ricomparsa del virus ma tutto dipenderà dalla nostra capacità di rispettare le regole del distanziamento sociale e l'utilizzo dei dpi. Un primo dato incontrovertibile è che la circolazione del virus è stata contenuta e gestita. Del tutto evidente che con la riapertura di molte strutture ed attività occorrerà osservare con prudenza la situazione".

Nell'ottica di una migliore gestione dell'emergenza sanitaria è stata predisposta la creazione dell'ospedale modulare, estensione dell'azienda ospedaliera casertana, a cui è affidata la gestione "il trasferimento dei pazienti presso l'ospedale modulare avverrà non appena saranno espletate procedure amministrative e ciò potrebbe essere possibile nella metà della prossima settimana - spiega Carmine Mariano - dato che l'esigenza è alquanto contenuta parte delle nostre risorse umane sono già a disposizione in vista dell'apertura". Una previsione fiduciosa di ripresa che si riflette anche nella gestione ospedaliera. 

"I presidi stanno riacquistando le loro attività ordinarie con l'erogazione di prestazioni sospese come quelle ambulatoriali e la programmazione di interventi chirurgici d'elezione e questo arricchisce le relazioni sociali poiché si rimettono in piedi pezzi di vita sospesi - afferma il commissario del plesso ospedaliero casertano-la paura di qualche tempo fa si è notevolmente ridotta, c'è più fiducia, si è più predisposti ad esser positivi e questo spezza l'isolamento psicologico a cui ci ha costretti la pandemia. Il risvolto psicologico a mio avviso è stato palese perché almeno nel breve periodo le persone credo che siano cambiate, più responsabilizzate in merito ai comportamenti collettivi osservati con tanta disciplina e che occorre continuare ad osservare per uscire definitivamente dall'emergenza sanitaria".

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