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“In Campania chiudiamo tutto. Non voglio vedere le bare portate via dall’esercito”

De Luca esce allo scoperto: “Non c’è più un’ora da perdere. Siamo sull’orlo della tragedia”. Superati i 2200 nuovi positivi in un giorno: è record

“Per quella che è la situazione oggi in Campania non c’è tempo da perdere. Oggi siamo chiamati a prendere decisioni forti, definitive ed efficaci per fare fronte ad una situazione che è diventata pesante”. E’ un Vincenzo De Luca molto preoccupato quello che si presenta davanti alle telecamere per fare il punto della situazione sulla pandemia da Covid-19.

Dopo aver lanciato un appello al governo Conte per un lockdown totale in Italia, il presidente della Regione annuncia un’accelerata in Campania: “Ogni giorni che passa rischia di aggravarsi in maniera insostenibile la situazione dell’epidemia, non c’è più un’ora di tempo da perdere. Anche l’ordinanza del coprifuoco è superata dai dati del contagio col quale fare i conti. Davvero non abbiamo più tempo da perdere. Ho comunicato al governo la mia richiesta di lockdown in tutta Italia, ma in Campania procederemo alla chiusura di tutto. La chiusura parziale non basta più. Per l’Italia deciderà il governo, per la Campania faremo quello che è giusto. Chiudere tutto tranne le attività essenziali. Dobbiamo bloccare la mobilità tra regioni e bloccare la mobilità tra comuni, tentando di difendere per quanto possibile le attività produttive”. 

Oggi in Campania si segnala un altro record di contati: 2280 positivi su 15800 tamponi processati, pari al 14,5% di positività rispetto al 12,.8% di giovedì. “Dobbiamo intervenire oggi perché oggi siamo ancora in tempo - aggiunge De Luca - C’è una situazione pesante, ad un passo dalla tragedia. Detto in maniera brutalmente chiara, io non voglio trovarmi di fronte ai camion militari che devono portare via centinaia di bare di persone decedute. Non siamo garantiti da nessuno se non dalla nostra responsabilità e dalle decisioni che prendiamo da subito. Altrimenti quelle immagini entreranno nella nostra vita in maniera drammatica”. 

E per far capire che la situazione è davvero difficile, il presidente della Regione afferma: “Ai nostri cittadini chiedo solo una cosa: sentitevi solo essere umani, donne e uomini impegnati a difendere la vita dei propri figli e delle proprie famiglie. Tutto il resto non conta nulla”.

De Luca si è poi soffermato anche sulle conseguenze economiche di questa decisione: “E’ chiaro che quando si prendono decisioni drastiche, abbiamo una ricaduta su vari settori economici, dal commercio alla ristorazione. Ormai la discussione non è più chiudere o aprire, ma relativa ad un piano di misure socio-economiche di aiuto alle categorie colpite. Io chiedo che si apra, in sede di conferenza Stato-Regioni, una discussione rapida sulle misure economiche di sostegno alle categorie che saranno colpite dalle decisioni. Dobbiamo decidere sulla cassa integrazione immediata, blocco dei fitti e riduzione dei 50% di fitti a fine pandemia; sospensione di contributi ed Iva; sospensione dei pagamenti delle utenze e via dicendo. E lo dobbiamo fare in 2 settimane".

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