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Estetiste a casa, la denuncia scatta su WhatsApp

Nasce un gruppo per le segnalazioni. L'appello di Maria Nazaria, titolare di un centro estetico: "Basta abusivi a domicilio, rispettate le regole per l'emergenza coronavirus"

Nonostante l'emergenza coronavirus pressante, c'è chi ancora continua a fare il 'furbetto' e decide di violare le restrizioni emanate dal premier Giuseppe Conte e le diverse ordinanze firmate dal presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, per contenere il contagio da Covid-19: chi scende per strada 'senza un valido motivo', chi affolla i supermercati nonostante non ce ne sia bisogno, chi invece continua a praticare sport all'aperto o prestazioni lavorative a domicilio.

Insomma, il rispetto delle restrizioni anti coronavirus è troppo spesso 'latitante' in provincia di Caserta. E l'allarme lanciato da Confartigianato sul boom di parrucchieri ed estetisti abusivi a domicilio ne è la dimostrazione. Una delle tante in questi ultimi giorni.

La 'corsa' al parrucchiere o estetista a domicilio preoccupa sindaci, associazioni di categoria e soprattutto gli operatori del settore, quelli che a differenza di altri rispettano le regole per il bene della collettività.

E un grido d'allarme arriva proprio dalla titolare di un centro estetico situato a San Prisco da oltre 15 anni, Maria Nazaria, che sottolinea: "In città continuano ad esercitare abusivamente il mestiere di estetista a domicilio, bisogna combattere questi episodi soprattutto in momenti di emergenza come quello che stiamo affrontando. E' davvero ingiusto quello che sta accadendo a San Prisco ed è per questo che abbiamo già allertato guardia di finanza, carabinieri e polizia municipale. Inoltre abbiamo creato un gruppo WhatsApp denominato 'Stop abusivismo' in cui sono presenti oltre 200 persone del settore per segnalare episodi di estetiste e parrucchieri abusivi a domicilio".

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