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Giovedì, 25 Aprile 2024
Attualità Aversa

Coronavirus: chiusi parchi, cimitero e uffici comunali. Il sindaco al premier Conte: "Sospendiamo le tasse"

Golia scrive una lettera al presidente del Consiglio. Il collega di Cesa adotta chiusure similari. I vigili della città normanna lanciano appello. Ad Orta Villano vuole disinfezione settimanale

Per contenere la diffusione del coronavirus e per evitare occasioni di "potenziale aggregazione e assembramento" il Comune di Aversa ha deciso di chiudere al pubblico tutti i parchi pubblici e anche il cimitero comunale. L'ordinanza, firmata dal sindaco Alfonso Golia, sarà valida "fino a cessata esigenza" e quindi un a chiusura a tempo indeterminato che varrà fino a quando si sarà finalmente debellato il Covid-19. Al cimitero saranno garantite solo le "inderogabili operazioni di inumazioni eventualmente necessarie". Con un altro decreto il sindaco di Aversa, Alfonso Golia, ha deciso inoltre di sospendere l'accesso da parte del pubblico a tutti gli uffici comunali, sia quelli nella casa comunale che nelle sedi distaccate. Anche qui il motivo è presto spiegato: "Bisogna evitare assembramenti e/o comunque il mancato rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro". Il decreto sarà valido, salvo ulteriori proroghe, fino al 3 aprile. Saranno garantiti solo alcuni servizi essenziali come le dichiarazioni di nascita e di morte "solo da una persona legittimata", oppure le celebrazioni di matrimoni e unioni civili che saranno celebrate solo con "i nubendi ed i testimoni". Le pubblicazioni di matrimonio invece dovranno presentare "motivate esigenze di cui possa essere dimostrata la improcrastinabilità". Poi ci sono gli uffici Anagrafe e Protocollo: per il rilascio delle carte d'identità bisognerà chiedere una prenotazione e poi recarsi in Municipio mentre per il Protocollo "solo nel caso in cui non sia possibile l'utilizzo di strumentazioni informatiche" sarà garantito l'accesso al solo interessato. Tutti gli uffici saranno reperebile telefonicamente lunedì, mercoledì e venerdì dalle 8.30 alle 12 mentre martedì e giovedì dalle 15.30 alle 17. 

La lettera del sindaco al Premier Giuseppe Conte

Il sindaco di Aversa ha anche scritto una lettera al presidente del consiglio dei ministri Giuseppe Conte chiedendo un sostegno all'economia. "E' un momento molto delicato per il nostro Paese - scrive la priorità assoluta è bloccare la diffusione del Covid-19 attraverso provvedimenti drastici. La ringrazio, dunque, per aver esteso le disposizioni della zona rossa a tutto il territorio nazionale perché nelle prime settimane dell'emergenza noi sindaci ci siamo sentiti soli, soprattutto dopo aver firmato ordinanze a tutela della salute delle comunità che amministriamo. Oggi, finalmente, ci sono misure uniformi su tutto il territorio che però penalizzano determinate categorie, in primis ristorazione e intrattenimento. La città che ho l'onore di amministrare basa la propria economia sul terziario. Ci sono migliaia di attività che adesso sono in crisi per la fuga di clienti, aperte parzialmente o chiuse in ottemperanza delle disposizioni del Dpcm del 10 marzo. È necessario, pertanto, che il Governo dia una mano a chi sta pagando in prima persona la necessità di bloccare l'epidemia, che siano famiglie, imprese o attività commerciali, attuando una serie di provvedimenti straordinari che sospendano mutui, bollette, pagamenti di tasse e imposte ed un sostegno economico per gli affitti per non mandare in rovina quelle attività medio/piccole, spesso a conduzione familiare o con un dipendente, che sono l'ossatura delle nostre città. Confidando nell'attenzione che Lei sicuramente porrà alle problematiche rappresentate, voglia gradire i sensi della mia stima". 

La polizia locale di Aversa: "State a casa, andrà tutto bene"

“Non noi non possiamo.. voi restata a casa. Andrà tutto bene!”. È l’immagine diffusa attraverso i social dalla Polizia municipale di Aversa. Gli uomini e le donne della municipale, guidati dal comandate Stefano Guarino, stanno pattugliando costantemente tutto il territorio comunale. Questa mattina sono intervenuti nei pressi di un circolo ricreativo frequentato da anziani che, a dispetto dell’ordinanza in essere era ancora aperto. Le parole d’ordine in questi giorni sono informazione e prevenzione. Girano in lungo ed in largo per la città, presidiano i luoghi affollati con pattugliamenti ad hoc anti assembramenti e tranquillizzano le persone più spaventate pur invitandole a restare a casa.  

vigili urbani aversa coronavirus-2

I provvedimenti del Comune di Cesa

Il sindaco di Cesa, Enzo Guida, ha deciso di chiudere gli uffici comunali "allo scopo di evitare contatti diretti tra i frequentatori di tali luoghi" fino al 3 aprile, ad esclusione dei servizi essenziali, quali Stato Civile, Anagrafe e Polizia Municipale. L’ufficio protocollo sarà aperto al pubblico esclusivamente il martedì ed il giovedì dalle 9 alle 12 e dalle 16.30 alle 18.30, rispettando le misure precauzionali della distanza interpersonale di un metro. In alternativa il sindaco ha invitato i cittadini ad usare la pec del Comune. Gli uffici chiusi al pubblico svolgeranno, sino al 3 aprile, attività di front-office solo ed esclusivamente tramite pec istituzionale. Fino a tale data eventuali accessi presso gli uffici non rinviabili possono essere autorizzati, a seguito di appuntamento, contattando i responsabili. Il rilascio delle carte di identità sarà garantito esclusivamente previo appuntamento telefonico. Inoltre sono sospese tutte le visite domiciliari e tutti i sopralluoghi non urgenti da parte delle assistenti sociali e degli operatori del segretariato sociale; le promesse di matrimonio, i matrimoni civili e le unioni civili, fatto salvo il completamento dei procedimenti in corso relative alle pubblicazioni di matrimonio. Inoltre fino al 3 aprile è sospeso anche il mercato rionale settimanale. Con Ordinanza Sindacale è stata disposta la chiusura della biblioteca comunale, della la sede della Consulta Comunale Anziani, della la sede della Consulta Comunale Disabili e Casa delle Associazioni, del Parco Giochi Padre Lepre.

L'ex sindaco di Orta chiude la disinfezione delle strade ai commissari

L'ex sindaci di Orta di Atella, Andrea Villano, si è fatto portavoce delle richieste dei cittadini protocollando in Comune una richiesta per la "disinfezione settimanale delle strade e dei marciapiedi". La richiesta è partita stamattina quando "ho chiesto l'attuazione di uno speciale programma di disinfezione settimanale delle strade e dei marciapiedi cittadini. Restiamo fiduciosi che gli attuali amministratori vengono incontro alle preoccupazioni e ai timori della cittadinanza sul diffondersi di questa emergenza epidemiologica. Abbiamo infine offerto la nostra massima collaborazione in questo delicato momento che la comunità sta attraversando".
 

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