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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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Psicosi coronavirus, focus sui rientri del ponte di Carnevale. L'Asl Caserta mette in allerta preventivamente i sindaci

Otto sospetti, ma nessun contagio. Per ora Terra di Lavoro è immune dal virus. Ecco chi dovrà essere controllato con maggiore attenzione

Nonostante tutti i casi sospetti di coronavirus abbiano dato esito negativo ai tampo, la direzione generale dell’Asl di Caserta mantiene alta la guardia sul territorio. 

Il manager Ferdinando Russo, in attuazione dell’ordinanza del presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, evidenzia che “tutti gli individui i quali negli ultimi 14 giorni abbiano fatto ingresso nella Regione Campania e provenienti dalle aree oggetto di provvedimenti restrittivi da parte delle Autorità Sanitarie delle Regioni di pertinenza, dalle aree della Cina interessate dall’epidemia, ovvero dalle altre aree del mondo di conclamato contagio, di comunicare tale circostanza alle Unità Operative Prevenzione Collettiva del Distretto Sanitario di propria pertinenza. A tale scopo il Direttore del Dipartimento di Prevenzione dell’Asl, Vincenzo Pontieri ed il Direttore UOC servizio Epidemiologie e Prevenzione, Domenico Protano, hanno comunicato ai Sindaci della Provincia, numeri di telefono delle UOPC territoriali e i Turni di pronta disponibilità notturna e festivi dei Medici incaricati”.

Un’azione che diventa importante soprattutto in considerazione del fatto che molte famiglie casertane hanno trascorso il ponte di Carnevale nelle regioni del Nord Italia (Lombardia e Veneto su tutte) e che sono di rientro in questi giorni nel territorio provinciale: una forma di prevenzione ulteriore per evitare ogni possibilità di diffusione del virus che, come ha sottolineato il medico interpellato da Casertanews, “è molto contagioso, ma al tempo stesso non deve provocare enorme allerta nella popolazione”.

Ad oggi, comunque, la situazione sembra essere sotto controllo. Fino ad ora il protocollo sanitario per sospetto di coronavirus è stato attuale nelle strutture sanitarie di Aversa (2 pazienti), Santa Maria Capua Vetere (1), Marcianise (2), Sessa Aurunca (2) e Castel Volturno (1) ma in tutti i casi i tamponi hanno dato esito negativo. Tutti gli esami sono stati effettuati su pazienti che manifestavano problemi respiratori (soprattutto polmoniti) o che avevano avuto contatti con persone della Lombardia.

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