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Furia De Luca: "Rischiamo la zona rossa"

Il governatore preoccupato per gli assembramenti nell'ultimo week end e per le difficoltà legate alla campagna vaccinale. Intanto il Governo proroga lo stop agli spostamenti tra regioni

La Campania rischia di finire in "zona rossa". Lo ha annunciato il presidente della Regione, Vincenzo De Luca, a margine della presentazione di nuovi treni in circolazione sulle tratte regionali.

GLI ASSEMBRAMENTI

A preoccupare De Luca sono principalmente gli assembramenti registrati nell'ultimo week end, in particolare sul lungomare di Napoli. "Vi siete divertiti? Avete mangiato sul lungomare? Bravi, ora siamo zona arancione e forse entriamo in zona rossa. Ho visto nel week end le transenne - ha detto - messe sul lungomare quando ormai non servivano più a niente. La sera dopo le sei, se ognuno fa quello che vuole, siamo perduti". Parole durissime queste del governatore campano che certamente invitano ad una riflessione, anche alla luce dei dati preoccupanti emersi dal bollettino diffuso dall'Unità di Crisi regionale quest'oggi, lunedì 22 febbraio, con il tasso di positività 'schizzato' al 10,8%.

I VACCINI

Ad aggravare la situazione le difficoltà legate alla campagna vaccinale anti Covid, sulla quale De Luca attacca il Governo: "E' assurdo che ancora non sappiamo su quante dosi di vaccino potremo contare a marzo. Senza dati certi è rischioso fare la prima iniezione perché non abbiamo certezza di poter fare il richiamo. Non è possibile che ci vogliano mesi per analizzare un siero e che non si programmi la produzione italiana di un vaccino". In alcune regioni, i governatori hanno avanzato l'ipotesi di acquistare vaccini da intermediari: "Non stiamo parlando di grappa barricata è un'idiozia - commenta De Luca - Ci vogliono controlli rapidi ma seri per acquistare un prodotto del genere. Non si può pensare di andare sul mercato e comprarsi dagli intermediari".

GLI SPOSTAMENTI

Intanto il secondo consiglio dei ministri del governo Draghi ha licenziato il primo decreto legge sull'epidemia con la proroga di un mese, ovvero fino al 27 marzo, del divieto di spostamento tra regioni che scade il 25 febbraio; a questo seguirà un decreto del presidente del Consiglio (Dpcm), che darà continuità a quello in scadenza il 5 marzo. Nel nuovo decreto, a sorpresa vengono anche vietate le visite a parenti ed amici una volta al giorno in zona rossa, mentre restano possibili in zona gialla o arancione.

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