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Il piano di Draghi per maggio: coprifuoco a mezzanotte e ristoranti aperti a cena

L’idea sul tavolo del premier, ma tutto dipenderà dai dati del contagio nelle prossime due settimane. Spiraglio anche per cinema e teatri

Le spinte interne alla maggioranza del governo di Mario Draghi stanno convincendo il premier a mettere mano ad un vero e proprio piano di riaperture.

L’idea che è oggi sul tavolo del premier è quella di ragionare su un possibile allentamento delle restrizioni a partire da maggio, prolungando il coprifuoco dalle 22 a mezzanotte ed aprendo anche i ristoranti a cena, dando la possibilità delle prenotazioni. Il tutto, naturalmente, inserendo nuovamente la possibilità della zona gialla nelle regioni, che permetterebbe di avere restrizioni anti Covid minori.

Certo, per raggiungere questo obiettivo, come racconta Today, sarà necessario che i dati del contagio diventino positivi. In tale ottica sarà fondamentale quello che accadrà nelle prossime due settimane, soprattutto per quel che concerne le aperture delle scuole. Difficile pensare che le aperture possano arrivare già dal 20 aprile, ma la riflessione nel governo su maggio è aperta in modo serio e convincente.

Per i ristoranti e i bar si pensa di introdurre la prenotazione obbligatoria per i clienti insieme all'obbligo di privilegiare gli spazi all'aperto. Bisognerà distanziare i tavoli in modo da assicurare la distanza di almeno un metro tra i clienti (tranne che a quelli che non sono soggetti a distanziamento interpersonale, come i coniugi o i genitori con i figli e così via). Secondo le indiscrezioni la distanza potrà essere ridotta soltanto se il locale avrà approntato barriere fisiche tra i tavoli, mentre resterà in vigore la regola delle 4 persone salvo che non siano tutti conviventi. Per il personale ci sarà l'obbligo di mascherina e si dovrà favorire il pagamento elettronico direttamente al tavolo. I clienti potranno mangiare senza, ma per muoversi all'interno del locale dovranno avere la mascherina. 

Una speranza riguarda anche l’apertura di cinema e teatri con la capienza delle sale che non potrà superare i 200 spettatori ed entrata ed uscita separate. La prenotazione dei posti potrà essere effettuata solamente online, mentre le poltrone dovranno assicurare il distanziamento sociale con le stesse regole (e le stesse deroghe per familiari, conviventi e congiunti) che andranno in vigore per ristoranti e bar. Anche qui sarà possibile utilizzare barriere in plexiglass per migliorare l'esperienza dell'utente. I clienti che hanno ricevuto la vaccinazione o hanno un tampone negativo nelle ultime quarantotto ore potranno usufruire di regole più lasche. 

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