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Scontro in Aula sullo stralcio dei tributi comunali fino a 1000 euro

La maggioranza ha detto "no", ma "Uniti per Cesa" non ci sta: "Recepire l'aumento delle indennità degli amministratori e non recepire qualcosa che va a vantaggio dei contribuenti è un messaggio di ingiustizia sociale"

Nell'ultimo consiglio comunale a Cesa scontro tra la maggioranza e il gruppo "Uniti per Cesa" in merito allo stralcio dei debiti fino a mille euro per i tributi comunali dal 2000 al 2015. La maggioranza ha votato contro: "E' una decisione - ha spiegato il sindaco Enzo Guida in aula - che non crea difficoltà ai cittadini che potranno, comunque, aderire alla rottamazione e beneficiare dello stralcio delle sanzioni e interessi. Ma così non andiamo ad incidere sugli equilibri di bilancio. Chi vorrà ottenere questi benefici deve pagare il proprio debito”.

Di tutt'altro avviso il gruppo di minoranza: "Abbiamo votato contro la delibera voluta dalla maggioranza che non consente lo stralcio dei debiti dei cittadini. La Legge di Bilancio ha introdotto una serie di strumenti volti a ridurre, da un lato, il contenzioso tributario in tutti i gradi di giudizio e, dall'altro, le pendenze fiscali affidate all'Agenzia delle Entrate-Riscossione, mediante lo stralcio delle cartelle fino a 1000 euro per l'arco temporale 2000-2015. E' una facoltà per i Comuni e un'opportunità per dare un concreto sostegno ai cittadini, messi duramente alla prova dalla pandemia, dal caro bollette e dall'inflazione. Non è un condono, ma un 'alleggerimento debitorio' che serve ad aiutare chi è in difficoltà, non a favorire i furbacchioni. 'Recepire', qualche seduta fa, l'aumento delle indennità degli amministratori e non recepire qualcosa che va a vantaggio dei contribuenti, per quanto ci riguarda, significa far passare all'esterno un messaggio di 'ingiustizia sociale'. Anche i costi della politica incidono sul bilancio".

Approvata, invece, all'unanimità la decisione di concedere la cittadinanza onoraria agli iraniani ingiustamente incarcerati. Sempre all'unanimità il voto favorevole per il nuovo Regolamento sulla toponomastica e la numerazione civica che prevede la possibilità di definire le contrade. A tal proposito "Uniti per Cesa" ha proposto di dare la possibile anche al consiglio comunale dei ragazzi di indicare i nomi per le strade.

Con i soli voti della maggioranza inoltre è stato approvato il regolamento dei crediti edilizi, strumento innovativo, in materia urbanistica; ratificate le modifiche apportate al PUC con delibera di giunta nr. 14 del 21.01.2022 ed approvato lo schema di convenzione urbanistica tra l’ente ed i soggetti attuatori dei Pua. L'opposizione si è astenuta sul regolamento dei crediti edilizi, riservandosi di monitorarne con attenzione l'applicazione; mentre ha votato contro le modifiche apportate al PUC e contro lo schema di convenzione urbanistica. Inoltre "Uniti per Cesa" aveva proposto anche di dare la possibil

In ultimo è stata discussa l'interrogazione del gruppo “Uniti per Cesa” in materia di servizio rifiuti. "È stato precisato - ha fatto sapere l’assessore all’ambiente Alfonso Marrandino - da parte della ditta che attualmente svolge il servizio che non vi è obbligo di assumere personale attingendo dal Cub. La ditta ritiene che tale norma non vada applicati ai privati”. Diversa la posizione della minoranza: "Abbiamo ascoltato la lettura della risposta della DM Technology alla nostra interrogazione in materia di servizio rifiuti. A nostro avviso, la ditta che svolge il servizio a Cesa ha l'obbligo di assumere personale attingendolo dal Cub, come da espresso dettato normativo.
E continua a non essere chiarita la delicata questione dell'integrazione, anomala e arbitraria della pianta organica al momento del perfezionamento del fitto di ramo d'azienda tra la GPN e la nuova azienda. Le amministrazioni comunali che concedono appalti per servizi pubblici hanno il dovere e l'obbligo preciso di controllo e garanzia. L'amministrazione comunale, in qualità di organo di controllo e vigilanza, ha il dovere di intervenire affinché venga rispettato il CCNL di categoria ed il relativo CSA di Appalto, nel rispetto dei diritti dei lavoratori e della corretta applicazione della legge. Alterare la platea del personale destinato ai servizi d'igiene urbana, immettendo ulteriori unità nel ciclo integrato dei rifiuti, in violazione delle norme in vigore, crea un danno erariale alle casse comunali nonché disagio esistenziale alle unità dipendenti del Cub, aventi diritto e priorità di collocazione al lavoro sul territorio".

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