rotate-mobile
Attualità

Aversano e Muscarà fuori dalle commissioni. Spaccatura nei 5 Stelle

I consiglieri regionali del Movimento Cinque Stelle criticano la capogruppo: "Non ha accettato che non votassimo il centrodestra"

Il gruppo del Movimento Cinque Stelle nel Consiglio regionale della Campania è completamente diviso in due. Da una parte chi sta seguendo le direttive 'nazionali' e i dettami del M5S e dall'altra chi invece fa 'accordi' con il centrodestra (Lega, Fratelli d'Italia e Forza Italia) per le presidenze delle Commissioni. I due dissidenti sono il consigliere casertano Salvatore Aversano e la napoletana Maria Muscarà che non sono stati inseriti in alcuna commissione "perché abbiamo già in passato più volte manifestato la nostra contrarietà alla presidenza di commissione per esponenti del centrodestra".

Alla luce dei fatti chi invece ovviamente ha puntato fortemente all'accordo con Lega, FI e FdI è la capogruppo del M5s Valeria Ciarambino perché "probabilmente non voleva correre il  rischio che la votazione andasse in altra direzione. La verità non la sapremo mai - ha detto Aversano - tanto è vero che non ha proprio inserito un consigliere del suo gruppo, come il sottoscritto, in alcuna commissione. Ha deciso unilateralmente ed ha penalizzato chi non la pensava come lei. Stesso discorso, forse ancora peggio, fatto anche per Muscarà". 

E sì, bisogna dire che con Muscarà la Ciarambino ha addirittura superato il limite perché era stata in un primo momento inserita da Ciarambino nella Commissione Trasparenza e solamente all'ultimo momento la capogruppo l'ha espulsa e sostituita così come richiesta di stamane (8 febbraio) della Ciarambino inviata al presidente del consiglio regionale Gennaro Oliviero. La stessa Muscarà ha espresso la sua delusione sui social: "Sono stata espulsa perchè ieri ho comunicato al mio gruppo che non avrei votato Presidenti della Lega o di Forza Italia o di Fratelli di Italia. I consiglieri Ciampi, Cirillo, Cammarano, Saiello e Ciarambino hanno espresso scheda bianca, consentendo di fatto agli altri votanti di far eleggere il proprio candidato Presidente, quindi avremo: Carpentieri di Fratelli di Italia come Presidente in Trasparenza e Zinzi della Lega come presidente in Anticamorra. In maniera coerente la Lega e tutta l'altra opposizione si sono allontanate dall'aula (tentando di far cadere il numero legale ) pur di non votare nomi sui quali non erano d'accordo".

Aversano e Muscarà sono adesso quindi in 'rottura' con la Ciarambino e sottolineano, con forza, che "mai lasceremo il gruppo del M5s. Se poi ad essere coerenti, si corre il rischio di essere espulsi per me è un fatto nuovo". Aversano poi in chiusura dice di avere “sempre rispettato in modo integrale quello che è lo Statuto, il Codice Etico e le idee del M5S è sempre lo farò. Mi complimento con i miei colleghi Cammarano e Saiello per le presidenze, ma sono arrabbiatissimo perché si è deciso di non presentare una commissione indispensabile da me proposta come quella dedicata al Recovery Plan. Non mi fermerò e proporrò questo tema come Commissione d’Inchiesta”.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Aversano e Muscarà fuori dalle commissioni. Spaccatura nei 5 Stelle

CasertaNews è in caricamento