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Consiglio comunale di fuoco: scontro tra sindaco e consigliere

Ciocio: "Il primo cittadino minaccia". Esposito: "Dalla minoranza accuse continue e gratuite"

E’ stato un consiglio comunale incandescente. Sono volati gli stracci tra il sindaco Nicola Esposito e l’esponente di minoranza Filippo Ciocio e oggi, a giorni di distanza dall’Assise, la diatriba va ancora avanti con accuse e controaccuse.

Il consigliere di minoranza sostiene di essere stato “minacciato” mentre il primo cittadino smentisce tutto rispondendo a muso duro con una lunga lettera all’esposto presentato da Ciocio (sottoscritto anche da Dominga Inviti, Enrica Rosa Granieri e Francesco Palmiero). L’esponente di ‘Lusciano che vorrei’ ricorda che la “minoranza può risultare antipatica ma risulta fondamentale negli equilibri democratici e nella difesa degli interessi della cittadinanza tutta”.

Il motivo dell’accesa discussione è stato lo spostamento del mercato di Trentola nel territorio di Lusciano. Il consigliere Ciocio aveva infatti presentato una interpellanza “alla quale non ho avuto risposte” ma “solamente offese come ‘pagliaccio’, e ‘pezzo di m...’”. Sempre Ciocio nell’esposto rivela che il sindaco avrebbe detto (il condizionale è d’obbligo) che “è una persona per bene ma ha amici la cui testa non sarebbe buona”.

E quindi il consigliere di opposizione sottolinea che “tanta rabbia sfociata in odio e l’odio in politica fa paura, specie se minaccia vendetta. Stonano sia la natura delle parole sia la fonte; il sindaco, in quanto massima autorità sul territorio, dovrebbe rappresentare un esempio di legalità e correttezza istituzionale”.

Il sindaco Nicola Esposito invece ritiene che, al contrario, le offese siano arrivate proprio da Ciocio con quest’ultimo che “si è sempre presentato con atteggiamento saccente e da Pubblico Ministero irriguardoso delle Istituzioni, del Segretario Comunale, dei Dirigenti degli Uffici Comunali e degli stessi Dipendenti, dimenticando che il suo credo non è vangelo; addirittura sempre in Consiglio Comunale, con aria di superiorità, dichiara di “sbattersene della Magistratura”. Il ruolo della minoranza è di sprono per la maggioranza ma non certo di accuse continue e gratuite”. Ritornando a parlare dell’ultimo consiglio comunale Esposito ritiene che il “presuntuoso e pretestuoso” Ciocio abbia “modificato il senso di un discorso” alterando “i contenuti di un dialogo”.

Ed entrando nel merito il primo cittadino ritiene che Ciocio abbia superato il limite “sfociando nell’ultimo gravissimo episodio in cui addirittura si è permesso di travestire, irridendo, il Sindaco da Babbo Natale facendo illazioni di regalie e compromessi con altri Sindaci e Comuni, rendendolo pubblico attraverso il suo profilo Facebook, pensando che forse anche la satira politica fa parte del suo ruolo istituzionale che ormai ha travisato completamente, o forse non l’ha mai fatto. Egocentrismo, mania di protagonismo e senso di superiorità sono i tratti distintivi della personalità politica del Consigliere Ciocio; attitudini in pericoloso contrasto con quelli che dovrebbero essere i toni della politica”.

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