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Nervi tesi in maggioranza: resa dei conti in Consiglio

Convocata l'assise sul riequilibrio finanziario. Golia messo all'angolo dai Moderati

Saranno decise tra venerdì e sabato le sorti dell’amministrazione comunale guidata dal sindaco Alfonso Golia. È stato convocato, infatti, il consiglio comunale per venerdì 17 marzo alle 9,30, in prima convocazione, ed, occorrendo, in seconda convocazione per il giorno successivo. All’ordine del giorno l’approvazione del piano di riequilibrio finanziario pluriennale e del rendiconto 2022. 

La situazione politica

Il consiglio della prossima settimana rappresenta un bivio per l’amministrazione comunale normanna. In piena crisi politica, infatti, arriva al vaglio dei consiglieri normanni il piano di riequilibrio che, se non dovesse essere approvato, porterebbe al dissesto finanziario dell’Ente. Il sindaco Alfonso Golia può contare su una maggioranza risicata con un solo consigliere in più. Ognuno, quindi, è indispensabile. E lo sono particolarmente i Moderati che possono contare in consiglio su Olga Diana e Francesco Forleo e Giovanni Innocenti in giunta. Già nel corso dell’ultimo consiglio comunale la loro assenza è stata determinante. Alla base del malcontento del gruppo che fa riferimento al consigliere regionale Giovanni Zannini c’è la questione dei dehors e dell’occupazione di suolo pubblico da parte dei locali. La proprosta dell’assessore al Commercio Francesco Sagliocco, infatti, prevede la possibilità da parte dei gestori dei locali di occupare stalli di sosta anche senza il parere del comando della polizia municipale. Una scelta che avrebbe messo sul piede di guerra i Moderati che puntano il dito anche contro una presunta mancanza di condivisione delle decisioni ed in particolare, di un appalto per la lavorazione dei verbali delle contravvenzioni per 80mila euro per assegnazione diretta o della nomina dei componenti del nucleo di valutazione. Mentre ancora non sono partite le gare per la manutenzione della pubblica illuminazione e per la riscossione delle entrate comunali, i cui contratti sono in scadenza. 

La deadline della crisi

Tra una settimana sarà il voto sul riequilibrio finanziario a chiarire se la crisi politica persiste o meno. Il voto sul piano economico è stato chiesto dai magistrati della sezione regionale di controllo per la Campania dopo che hanno accertato come il comune di Aversa abbia riscontrato alle richieste precedentemente formulate dalla Corte, attraverso la trasmissione degli atti amministrativi richiesti ed adottati in ossequio alla delibera di ottobre 2022 con la quale erano state mosse diverse contestazioni al comune di Aversa. La Corte ha, poi, rinviato all’adozione del Piano di Riequilibrio Finanziario Pluriennale la valutazione dell’esame delle misure correttive richieste. 

L’ombra del dissesto

Se la prossima settimana non viene approvato il piano termina in anticipo la consiliatura guidata dal sindaco Golia che non potrebbe nient’altro che dimettersi non avendo più i numeri necessari per continuare ad amministrare ed Aversa, quindi, per un anno (fino al voto del 2024) sarebbe amministrata da un commissario prefettizio con il netto pericolo del dissesto finanziario. (f. p.)

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