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Il "carrozzone Idrico" arriva in Consiglio: si vota la mozione dell'opposizione

All'ordine del giorno anche il nuovo impianto di rifiuti al confine con Gricignano

In un momento molto delicato, politicamente e professionalmente per il sindaco Antonello Velardi, il consiglio comunale di Marcianise torna a riunirsi per discutere di un tema molto delicato come quello dell’adesione al Consorzio Idrico Terra di Lavoro, a seguito della mozione presentata dai 9 consiglieri comunali di opposizione (Dario Abbate, Anna Arecchia, Paola Foglia, Raffaele Guerriero, Giuseppe Moretta, Antimo Rondello, Pasquale Salzillo, Alessandro Tartaglione ed Antonio Tartaglione).

La seduta (convocata per martedì alle ore 18 in prima convocazione e per mercoledì in seconda), che si svolgerà in presenza ma senza possibilità per i cittadini di assistere data l’emergenza Covid, è la prima convocata dal neo presidente del consiglio comunale Angela Letizia. Una discussione interessante, considerando anche le polemiche che ci sono state già in passato relativamente ai costi del Consorzio Idrico, considerando che nel consiglio di amministrazione siede anche Pietro Crispino, candidato in una delle liste di Velardi, che ha deciso di non accettare il possibile ingresso in consiglio comunale (dimettendosi) proprio per restare nel consiglio del Consorzio.

Inoltre, all’ordine del giorno del consiglio comunale, ci sarà anche la costituzione delle commissioni consiliare ed il delicato tema della costruzione di un biodigestore nel territorio di Gricignano d’Aversa, al confine con Marcianise, sul quale l’amministrazione Velardi si è già espressa in maniera nettamente contraria.

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