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L'opposizione non si presenta, tutto facile per Pagano in Consiglio

In 20 minuti approvati debiti fuori bilancio ed altre delibere

E pensare che l’anno prossimo si torna al voto. E pensare che chi oggi si ritrova all’opposizione dovrebbe fare ‘guerra’ (politica, ovviamente) in consiglio comunale per lasciare ai posteri dichiarazioni degli esponenti della minoranza. Ed invece il capogruppo Francesco Luongo, con Pasquale Bruno e gli indipendenti Simona Santagata e Antonio Verolla (le altre due donne, Federica Altruda e Domenica Zenna sono ormai scomparse e assenti da ben 4 anni e mezzo) hanno deciso di disertare anche la seduta di Assise che aveva come punto all’ordine del giorno il riequilibrio finanziario.

Lasciando così alla maggioranza del sindaco Nazzaro Pagano di approvare tutti i punti all’ordine del giorno in appena 20 minuti. Si è discusso (per modo di dire, visto che si sono solo letti gli argomenti e poi si è passati ad approvarli) di alcuni debiti fuori bilancio e di alcune variazioni oltre che quindi del documento del riequilibrio finanziario che ha ottenuto i voti unanimi di tutto il consiglio comunale (quindi solo della maggioranza).

A conclusione dell’Assise si è approvato anche il Regolamento per la formazione e gestione del Piano di Edilizia Residenziale Sociale e del preliminare di Piano comunale di Edilizia Residenziale Sociale. Un atto fondamentale per avviare il discorso Ers e quindi per la risoluzione dello stallo della procedura di esproprio della vasta porzione di terreno posta in zona C5 che dovrebbe interessare proprio la realizzazione di abitazioni di Edilizia residenziale sociale da attuare con il Regolamento ed il Piano Comunale approvati in seno al Consiglio comunale. E quindi è parlato anche della situazione in atto che interessa l’agglomerato urbano delle abitazioni ex Iacp Futura mai completate e lasciate in stato di abbandono da diversi anni per via di un contenzioso non ancora conclusosi definitivamente ma che, stando a quanto riferito in Assise dal Primo cittadino sembra essere giunto al termine con un sentenza del Consiglio di Stato in corso di emanazione che assegnerebbe definitivamente e ufficialmente nei beni del Comune tutto quanto insiste su quella porzione di terreno e che quindi metterebbe la parola fine ad una storia durata veramente tantissimo tempo. Tutto ciò permetterebbe così al Comune di indire una manifestazione di interesse per l’acquisizione dei predetti immobili da parte di soggetti interessati.

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