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Scontro sulla diretta social, carabinieri in consiglio comunale

Il gruppo "Alleanza per Capodrise" aveva annunciato la trasmissione dei lavori

Carabinieri in consiglio comunale a Capodrise in seguito al tentativo del gruppo "Alleanza per Capodrise" di trasmettere i lavori dell'assise civica attraverso i propri canali social. 

Nel pomeriggio era stato il consigliere Nino Argenziano, esponente proprio di "Alleanza per Capodrise" ad annunciare la diretta social. "Sono tantissimi i Comuni in Italia – rivela il consigliere comunale Gaetano Argenziano – che assicurano la diretta streaming e la pubblicazione delle registrazioni, così i cittadini hanno la possibilità di conoscere gli argomenti e le decisioni prese, se vogliono, standosene a casa; questo diritto a Capodrise è negato, formalmente, per ragioni economiche. Si spendono circa 100mila euro l’anno per le indennità di carica al sindaco, agli assessori e al presidente del Consiglio e poi non c’è qualche centinaio di euro per favorire la trasparenza? Non scherziamo!".

Un annuncio che ha provocato uno scontro frontale tra la maggioranza del sindaco Vincenzo Negro ed i gruppi di opposizione. All'apertura dei lavori che dovevano essere trasmessi in diretta, infatti, il consiglio comunale è stato sospeso con l'intervento dei carabinieri in aula. I militari hanno identificato l'operatore chiamato per effettuare le riprese che è stato invitato a riporre l'attrezzatura.

Poi il consiglio è iniziato con notevole ritardo e toni piuttosto forti. "Il sindaco di Capodrise Vincenzo Negro ha chiamato i carabinieri e ci ha impedito di realizzare la diretta del Consiglio comunale. Siamo senza parole", è il duro commento sull'accaduto dei consiglieri di Alleanza per Capodrise. 

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