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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Sì alla rottamazione delle cartelle, ma per i revisori il peso sulle casse del Comune resta un giallo

Esplode il caso politico in 'Campania Libera'. L'assessore Sparago assente, la maggioranza non fa votare la mozione di Russo. Tensioni in aula tra Apperti, Fabrocile e De Florio

Suor Rita Giarretta è ufficialmente una cittadina di Caserta. Lo ha stabilito il consiglio comunale che oggi ha approvato all’unanimità dei presenti la delibera con la quale viene concessa la cittadinanza onoraria a Suor Rita Giaretta "per essere stata Donna coraggiosa, che affrontando talvolta anche momenti di serie difficoltà, non ha mai perso la speranza ed il gioioso entusiasmo di essere donna religiosa consacrata per le donne, alle quali ha dedicato tutte le sue energie, mai scoraggiandosi e divulgando fortemente il Vangelo sine glossa”.

Sì alla rottamazione, i revisori: “Non sappiamo quanto costerà al Comune”

Ma la seduta odierna non ha mancato di offrire spunti interessanti sia sul piano sempre molto delicato delle casse dell’Ente che per quel che concerne le fibrillazioni della maggioranza guidata da Carlo Marino. Sul fronte finanziario, in attesa della risposta del Ministero dell’Interno sul bilancio stabilmente riequilibrato, il consiglio comunale di Caserta ha approvato la delibera sulla definizione agevolata delle ingiunzioni di pagamento, quella relativa alla rottamazione delle cartelle esattoriali, col parere favorevole dei revisori dei conti che è arrivato ai consiglieri comunali solo in mattinata, anche se comunque resta un forte dubbio sull’impatto che lo stesso avrà sulle casse di Palazzo Castropignano (dubbio che neanche i revisori sono riusciti a quantificare). “La proposta - scrivono i revisori - non è accompagnata da un’analisi degli importi e delle tipologie di entrate che potrebbero essere definite con le agevolazioni previste e di conseguenza non è dato conoscere la perdita derivante dal minore introito dei crediti per sanzioni vantati nei confronti di soggetti morosi”.

Il nodo Campania Libera: l’assessore non c’è, salta la mozione di Russo

Sul piano politico, invece, protagonista (suo malgrado) della seduta è stato Mario Russo. Il consigliere di Campania Libera ha presentato mesi fa una mozione sulla verifica delle attività e dei servizi connessi al Pon inclusione che aveva come destinataria l’assessora Giovanna Sparago (indicata in giunta proprio da Campania Libera) che però era assente in aula. Russo ha chiesto di discutere lo stesso la mozione ma, prima del voto, la maggioranza (quella della quale lo stesso Russo farebbe parte…) ha fatto venire meno il numero legale. E lo ha fatto al termine di una discussione (nel corso della quale il numero legale non c’è mai stato) prima dell’ultimo intervento di Antonello Fabrocile. A quel punto i toni si sono accesi con Francesco Apperti di Speranza che ha puntato il dito contro il presidente del consiglio comunale Michele De Florio reo di non aver permesso al collega di opposizione di parlare sull’argomento. La tensione è rientrata solo quando a Fabrocile è stata data la parola. Inutilmente, però, visto che subito dopo il consiglio comunale è stato chiuso per l’assenza del numero minimo di consiglieri in aula (buona parte della maggioranza aveva già salutato da un pezzo, tranne Antonio Ciontoli rimasto a dar man forte a Russo), rinviando la discussione della mozione alla prossima seduta. Ma intanto è chiaro che in Campania Libera ci sia bisogno di un chiarimento interno, visto il rapporto “per nulla collaborativo” tra un consigliere del gruppo e l’assessore di riferimento. Un chiarimento che potrebbe portare, stante la situazione, all’addio di almeno uno dei protagonisti al gruppo.

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