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"Assessore venduto", 4 consiglieri sotto processo per il manifesto e le accuse sui social

Iovine era stato attaccato dopo essere passato dall'opposizione in maggioranza

Il consigliere comunale Tammaro Iovine comunicò, il 10 febbraio 2018, di aver denunciato per diffamazione alcuni esponenti dell’opposizione e già in consiglio comunale annunciò che ci sarebbe stata la magistratura a fare chiarezza. La denuncia di Iovine partì da presunte diffamazioni sui social da parte del leader del gruppo ‘La Differenza’ Salvatore Ricciardi e anche attraverso un manifesto (con la scritta ‘venduto’) firmato dall’altro gruppo di minoranza ‘Noi Liternesi’ composto in quel momento da Vincenzo Della Corte, Amalia Iannone e Antonio Ciliento.

La ‘colpa’ di Tammaro Iovine sarebbe stata quella di essere passato dall’opposizione in maggioranza in un momento critico per il sindaco Nicola Tamburrino (che rischiava di non aver i numeri per approvare il bilancio e quindi sarebbe potuto andare a casa). Oggi i 4 consiglieri (Ricciardi, Della Corte, Iannone e Ciliento) sono stati rinviati a giudizio presso il giudice monocratico del tribunale di Napoli Nord. I consiglieri dovranno difendersi dall’accusa di diffamazione, in quanto avrebbero offeso la reputazione di Tammaro Iovine. Al momento i consiglieri rinviati a giudizio saranno chiamati in tribunale a marzo del 2022 presso il tribunale di Napoli Nord.

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